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NBA, i Milwaukee Bucks sono ancora la squadra da battere?

riparte la NBA

Francesco Bonfardeci

©Getty

Fino alla sospensione della regular season, Milwaukee era una squadra in grado di battere chiunque, di vincere con continuità - alla continua ricerca di un supporting cast all'altezza di Giannis Antetokounmpo. Che squadra ritroveremo tra due settimane a Disney World?

11 marzo 2020. Per tutti – o quasi – Milwaukee è la favorita. Per tutti – o quasi – è pronta per compiere il passo decisivo. La finale. Il titolo. 30 luglio 2020. Si torna in campo. 140 giorni dopo. Quattro mesi e mezzo abbondanti. Il mondo è cambiato. Lo è anche quello della NBA? Milwaukee è ancora la favorita? No, non lo sappiamo. Non possiamo saperlo. Questo discorso vale per tutte le squadre. Il Truman Show di Disney World rappresenta un territorio inesplorato. Ciò che sappiamo oggi è ciò che sapevamo l’11 marzo. In attesa di una controprova l’unica cosa che possiamo affermare è che – sì - Milwaukee è ancora la favorita.

 

Ha un sistema di gioco consolidato. Mandato a memoria. Difende come nessun’altra squadra della NBA e non ci sono tiri facili, quando giochi contro i Bucks. Da due o da tre, non fa differenza. Non è tutto. Milwaukee domina a rimbalzo ed è guidata dall’MVP in carica – Giannis Antetokounmpo, ovviamente. Milwaukee – di solito – riesce a giocare la sua pallacanestro. Quando non ci riesce, è vulnerabile. Nelle ultime tre stagioni Milwaukee è stata eliminata due volte al primo turno. Boston e Toronto – due volte – hanno evidenziato le lacune dei Bucks. Dipendere troppo da Antetokounmpo è un problema. Quando il greco sarà accerchiato, chi alzerà la mano per dire “sono pronto”? Ultima cosa: Milwaukee tira tanto da tre, ma non tira così bene da tre. Basse percentuali uguale pericoloso boomerang. Ma sempre favoriti restano.