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NBA: San Antonio batte Utah e continua a inseguire un posto ai playoff

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©Getty

Sempre in vantaggio per 48 minuti la squadra di Gregg Popovich che approfitta delle tante assenze in casa Jazz e conquista un successo che permette agli Spurs di scavalcare Phoenix al decimo posto a Ovest. Ventiquattro punti a testa per Derrick White e Jordan Clarkson, i migliori realizzatori di entrambi le squadre. Sono 8 quelli di Belinelli, che resta in campo 18 minuti e chiude con 2/6 al tiro

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Il racconto del primo quarto della gara

Sono anche 16 le lunghezze di vantaggio toccate dagli Spurs in un primo quarto in cui San Antonio trova a ripetizione e a proprio piacimento il fondo della retina. Merito del 61% dal campo di squadra, delle quattro triple a bersaglio figlie anche del buon impatto in campo del rientrante Marco Belinelli. Risolte le noie fisiche, il giocatore azzurro degli Spurs approfitta della rotazione larga adottata da subito da Gregg Popovich e segna 6 punti in 5 minuti. Sul finire di frazione, Utah si aggrappa a Jordan Clarkson, al suo atletismo e si riporta in singola cifra di svantaggio trascinata dai suoi 13 punti. Dopo 12 minuti è 36-27 in favore degli Spurs.

Il racconto del secondo quarto di gara

Il copione, così come il punteggio, non cambia nella seconda frazione: Utah, nonostante le tante assenze, dimostra di avere la giusta voglia per evitare di fare figuracce e provare a restare a contatto con San Antonio - che a differenza dei suoi avversari ha bisogno di un successo per continuare a sperare nei playoff. Il risultato è che Joe Ingles manda a bersaglio quattro triple nel primo tempo e chiude in doppia cifra (12 punti) assieme a Clarkson (17). Anche dall’altra parte sono in due ad aver scollinato e superato quota 10: Derrick White (12) e Jakob Poeltl (11), che piazza sull’ultimo possesso dei texani una stoppata che è anche la giocata più spettacolare della prima metà di gara. Il punteggio? 60-50 in favore di San Antonio.

Il racconto del terzo quarto della gara

I tifosi virtuali per festeggiare il compleanno di DeMar DeRozan sventolano dei cartelli disegnati a casa e posti davanti alle telecamere, mentre gli Spurs faticano nei primi minuti di terzo quarto per poi trovare il modo di toccare di nuovo il +16 - massimo vantaggio raggiunto già nel primo quarto. Dopo 36 minuti sono 17 punti a testa per Poeltl e White, mentre Clarkson tocca i 24 punti segnati in uscita dalla panchina. Il vantaggio degli Spurs nel frattempo si fa più cospicuo: +12, 96-84 in favore di San Antonio.

Il racconto del quarto quarto della gara

E quasi come se le squadre non riuscissero ad abbandonare un’inerzia consolidata, i Jazz provano invano a rimettere il naso avanti senza riuscirci anche nell’ultima frazione, definitivamente battuti dalla tripla a 90 secondi dal termine firmata Derrick White che chiude con 24 punti a referto. Gli stessi realizzati da Jordan Clarkson dall’altra parte, con la squadra di coach Snyder costretta ad alzare bandiera bianca nonostante le 16 triple di squadra a bersaglio. A pesare di più è la percentuale dal campo: il 50% abbondante dei texani contro il 41% dei Jazz. Otto i punti di Marco Belinelli, che resta sul parquet per 18 minuti.