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NBA, Allen Iverson alla Hall of Fame: "Coach Thompson mi ha salvato la vita"

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In molti ricordano lo storico allenatore di Georgetown appena scomparso - il primo coach afroamericano a vincere il titolo NCAA - perché è stato il mentore, la guida e il riferimento di Allen Iverson al college. Una vicinanza per la quale il n°3 dei Sixers lo ha ringraziato durante il suo commosso discorso di introduzione nella Hall of Fame del 2016: "Quando nessuno credeva più in me, mia madre lo pregò e lui mi ha dato un'opportunità" 

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Era il settembre 2016 e Allen Iverson, dopo una carriera trascorsa per anni da protagonista in NBA, si godeva la meritata introduzione nella Hall of Fame della pallacanestro. Nonostante il titolo mancato, i traguardi spesso non raggiunti, il n°3 dei Sixers ha segnato il mondo del basket come pochissimi altri negli ultimi decenni. Un talento complicato da gestire, soprattutto quando in giovane età le cattive compagnie avevano rischiato di fargli perdere l’opportunità di diventare uno sportivo di primissimo livello (fenomenale al liceo nel football tanto quanto nella pallacanestro). Il suo mentore, il suo salvatore in quell’occasione ha un nome e un cognome: John Thompson, storico allenatore di Georgetown, scomparso nelle scorse ore all’età di 78 anni. Una figura che Iverson volle al suo fianco proprio in quell’occasione, quando durante il suo discorso ufficiale lasciò spazio alle lacrime, alle emozioni, ringraziando uno degli uomini più importanti della sua vita: “Voglio ringraziare coach Thompson per avermi salvato la vita. Per avermi dato un’opportunità. Sono stato reclutato da tutte le scuole della nazione sia nel football che per la pallacanestro, ma quando successe il famoso incidente nei miei anni all’high school [una rissa in una sala da bowling che lo portò anche in carcere, ndr] tutto questo è scomparso. Nessuna squadra, nessun istituto era più interessato a me. Mia madre è andata a Georgetown e lo ha implorato di darmi un’opportunità. E lui lo ha fatto”. Uno dei passaggi cruciali della carriera di Iverson, come dimostrato nel video anche dalle lacrime di sua madre. Un momento che ha cambiato la sua vita, così come i mesi successivi trascorsi insieme a coach Thompson - una figura che mancherà a tutto il mondo della pallacanestro e ad Allen Iverson in particolare.