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Playoff NBA, Denver Nuggets, pesano i tanti liberi a favore dei Lakers: “Non mi preoccupo"

le parole
©Getty

Nikola Jokic, Jamal Murray (e non solo loro) sono stati fortemente penalizzati dai 16 falli sanzionati ai Nuggets nel solo secondo quarto: 24 liberi che hanno permesso ai Lakers di piazzare un decisivo 17-1 di parziale. "Così tanti viaggi in lunetta fanno la differenza, ma è anche colpa nostra"

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I Nuggets hanno già fatto la storia in questa post-season, battendo contro ogni pronostico in rimonta sia Jazz che Clippers e arrivando in finale di Conference. Denver però non è riuscita a superare l’ennesimo ostacolo inatteso in questi playoff nella gara-1 contro i Lakers: i tiri liberi concessi agli avversari. Contro la squadra del Colorado infatti sono stati fischiati ben 16 falli nel secondo quarto, con Nikola Jokic, Jamal Murray e Paul Millsap alle prese con problemi di falli già prima dell’intervallo lungo. I Nuggets infatti hanno iniziato il secondo quarto avanti di due lunghezze nel punteggio e si sono ritrovati a subire un parziale - risultato poi decisivo - da 17-1, con Jokic costretto ad accomodarsi in panchina a 7 minuti e 22 secondi dal termine della seconda frazione, condannato da due falli consecutivi che hanno rapidamente portato il suo conto personale a tre.

Una dinamica contro la quale in molti hanno puntato il dito, chiedendone conto anche a Jamal Murray a fine gara: “Abbiamo cercato di giocare nonostante tutte quelle sanzioni. È dura, loro continuavano a parlare con gli arbitri, a giudicare ogni chiamata e a manipolare il modo in cui veniva gestito il match. Noi però non possiamo preoccuparci di quello che accade. Sappiamo come funzionano queste cose: siamo la squadra giovane, inesperta e dobbiamo battere anche questo tipo di tendenze. Troveremo il modo e non ci manderanno a casa così facilmente com’è sembrato in questa gara-1. Non sono il tipo di giocatore che viene qui a lamentarsi degli arbitri, non fa parte del mio stile. Sono situazioni che preferisco affrontare in campo”. Jokic alle fine è rimasto sul parquet soltanto per 25 minuti complessivi, mentre i Lakers con i 24 tiri liberi nel solo secondo quarto hanno ribaltato la sfida: “Ventiquattro viaggi in lunetta in una singola frazione è un numero clamoroso, parliamo di un ritmo da 100 liberi in un match”, sottolinea coach Malone. “Sono un sacco di falli, ma non posso non tenere conto anche delle sette palle perse che hanno alimentato il parziale Lakers”. Insomma, c’è qualcosa su cui dover lavorare - a prescindere dagli arbitri.

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