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NBA, Houston Rockets: Harden e Westbrook insoddisfatti dalle scelte della franchigia

mercato nba
©Getty

Dopo la partenza di Mike D’Antoni e del GM Daryl Morey - pilastri del modello Rockets degli ultimi quattro anni - i due All-Star della squadra texana hanno espresso i loro dubbi riguardo la direzione che la franchigia sta decidendo di percorrere in questa delicata fase di transizione: possibili trade in vista per entrambi non sono quindi da escludere

MERCATO NBA: UN OBIETTIVO PER OGNI SQUADRA

Stephen Silas ha già molto da lavorare per ridare un’anima, oltre che un’identità tattica a una squadra così fortemente segnata dalle decisioni prese nelle ultime stagioni da chi non fa più parte della franchigia. Adesso però c’è un’altra complicazione non da poco con cui dover fare i conti: il malumore di James Harden e Russell Westbrook, reso noto da ESPN che ha raccontato come i rappresentanti dei due All-Star abbiano fatto presente ai dirigenti di Houston le loro perplessità. L’idea non troppo velata è che la franchigia abbia preso una strada che difficilmente la porterà a ricoprire il ruolo di contender nei prossimi anni, ipotesi che metterebbe quindi in discussione la permanenza stessa di Harden e Westbrook in squadra - che non hanno mai fatto mistero di voler continuare a far parte di un gruppo in grado di competere per il titolo NBA. Sebbene nessuno dei due abbia avanzato richiesta ufficiale per una trade, quel tipo di scenario appare ora molto più possibile che in passato - come già anticipato dalle indiscrezioni che parlavano dell’interessamento di Philadelphia nei confronti di Harden e di Knicks e Clipper per Westbrook. Le stesse fonti a cui ESPN si è affidata per il suo report hanno sottolineato come entrambi siano stati interpellati e partecipi nel processo di selezione di Stephen Silas, ma questo potrebbe non bastare per convincerli a restare. Con il mercato NBA ormai alle porte, una notizia che farà rumore e aprirà nuovi possibili scenari: sono tante le squadre pronte a fare carte false pur di mettere le mani su giocatori del loro spessore.