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NBA, Popovich e la sfuriata contro Trump: "Il più grande clown mai apparso sulla Terra"

NBA

"Sa soltanto giocare a golf e raccontare un sacco di bugie": così l'allenatore di San Antonio liquida i quattro anni di presidenza di Donald Trump, "capace soltanto di fare i propri interessi, intimidire e agire in maniera prepotente". Ma il coach degli Spurs ne ha anche per tanti cittadini americani, incapaci di mettere davanti al proprio l'interesse dalla comunità

Iniziano i training camp e una nuova stagione NBA, finisce la presidenza di Donald Trump. Due buone notizie per l’allenatore di San Antonio Gregg Popovich, da sempre uno dei più critici verso il 45° presidente USA contro il quale si è scagliato anche in occasione dell’apertura degli allenamenti di gruppo dei suoi Spurs, parlando per la prima volta con i giornalisti USA. Partendo dalla situazione sanitaria degli Stati Uniti — che rischia di avere un forte impatto anche sulla stagione NBA — coach Popovich è di nuovo apparso molto critico verso una buona fetta della popolazione USA e in primis del comandante in campo (fino a gennaio) Donald Trump: “Sono deluso dalla fibra morale dimostrata da noi americani. Cerchiamo solo piaceri e gratificazioni immediate, pensiamo solo a noi stessi come individui, non come gruppo o come comunità. Davvero non riesco a capire come qualcuno possa ritenere che il non indossare una maschera sia un gesto di libertà, in linea coi grandi princìpi americani, una scelta personale — quando non è ovviamente niente di tutto questo. Siamo tutti nella stessa barca, dobbiamo cercare di aiutarci reciprocamente ma tante, troppe persone non riescono ad andare oltre la prospettiva individuale ed egoistica, e questo per me è molto deludente, e triste per l’intero Paese”.

"Gioca a golf e racconta bugie": così Popovich su Trump

“Go beyond themselves” — il superamento del sé per il bene del gruppo — è da sempre uno dei cardini della filosofia da allenatore di Popovich: da Tim Duncan a Manu Ginobili, i suoi grandi campioni hanno sempre avuto questa caratteristica, che l’allenatore nero-argento non trova in tanti americani e di certo non nel loro presidente uscente. “Penso che Joe Biden mostrerà un atteggiamento e un’empatia diversi: la sua leadership sarà diversa, avrà un piano — cosa che non si può certo dire per il nostro presidente attuale, che non sa occuparsi di niente se non dei suoi affari personali”. E qui arriva l’attacco più duro verso Trump, mai nominato col suo nome, quasi a non volerlo più evocare. “È scaltro solo quando si tratta dei suoi interessi: è il più grande clown mai apparso sulla faccia della Terra. Ma ha già dimostrato in passato di non saper fare altro — con i suoi ristoranti, i casinò, l’università a suo nome — mentre quello che gli riesce bene è soltanto imbrogliare, intimidire e agire di prepotenza. A parte questo non sa fare nulla, non ha la minia capacità di gestione e/o di programmazione, per questo negli ultimi 4 anni non abbiamo avuto altro che un’enorme confusione. Oggi contiamo più morti che per le Torri Gemelle o per le guerre del passato — e lui cosa fa? Gioca a golf e continua a raccontare bugie. È davvero triste, per fortuna fra poco (la sua presidenza) sarà finita. Mi auguro soltanto che prima di uscire di scena non decida di distruggere tutto”.

San Antonio Spurs' US head coach Gregg Popovich gestures during an NBA Global Games basketball match against the Phoenix Suns in Mexico City, on December 14, 2019. (Photo by PEDRO PARDO / AFP) (Photo by PEDRO PARDO/AFP via Getty Images)

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