
NBA, i risultati della notte: sconfitte clamorose per le big a Est, vincono i Lakers
Primo passo falso dei Brooklyn Nets, battuti in volata a Charlotte. I Knicks travolgono a sorpresa i Bucks, Cleveland vince ancora e supera anche Philadelphia. Tutto facile per i Lakers contro i T'Wolves che devono rinunciare all'infortunato Karl-Anthony Towns. La tripla allo scadere di Damion Lee regala il primo successo agli Warriors (36 punti di Curry), New Orleans senza Melli batte San Antonio grazie a una stoppata di Bledsoe. Di seguito racconto e highlights delle dieci partite giocate nella notte

CHARLOTTE HORNETS-BROOKLYN NETS 106-104 | Prima sconfitta stagionale per i Brooklyn Nets, battuti a Charlotte in volata dopo le due partite concluse con ampi successi. Durant e Irving, sotto di 16 lunghezze a inizio quarto periodo, le provano tutte per tornare a contatto con i padroni di casa, riportando il punteggio sul -2 a meno di due minuti dalla sirena. Il pallone del possibile pareggio nel finale finisce nelle mani del n°11 dei Nets, che si fa stoppare al ferro, mentre dall’altra parte la tripla di Graham scava di nuovo un margine incolmabile
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Alla sirena finale 29 punti con 9/15 al tiro per Durant, che aggiunge tre rimbalzi, quattro assist e soprattutto 36 minuti sul parquet - confermando il perfetto stato di forma. Venticinque invece quelli messi a referto da Irving, con sei assist e 10/17 dal campo; migliori realizzatori di una squadra che manda complessivamente cinque giocatori in doppia cifra, costretta a rinunciare a Spencer Dinwiddie per un problema al ginocchio destro

Il protagonista in casa Hornets invece è Gordon Hayward: è lui a mettere il sigillo sulla prima vittoria stagionale di Charlotte, alla guida di un quintetto tutto in doppia cifra: 28 punti, 12/20 al tiro, sei rimbalzi, sette assist e “un po’ di tutto in entrambe le metà campo”, come sottolineato da allenatore e compagni a fine gara. Sei punti, cinque rimbalzi e cinque assist per LaMelo Ball nei 20 minuti giocati in uscita dalla panchina

NEW YORK KNICKS-MILWAUKEE BUCKS 130-110 | La prima vittoria sulla panchina dei Knicks di Tom Thibodeau arriva quando meno te l’aspetti e contro l’avversario più complicato da affrontare a Est, travolgendo i Bucks in un match dominato dall’inizio alla fine. Merito dei 29 punti, 14 rimbalzi e 7 rimbalzi di Julius Randle, a cui si aggiungono i 27 punti di Elfrid Payton (12/16 al tiro, tre triple) che gioca la miglior gara della sua carriera con la maglia di New York
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Dopo la passeggiata natalizia contro gli Warriors, arriva dunque la prima battuta d’arresto stagionale per Giannis Antetokounmpo e compagni, con il greco che si ferma a quota 27 punti, conditi con 13 rimbalzi, cinque assist e tre recuperi in 32 minuti di gioco (sempre pochi, in questa esasperata rotazione fatta da Budenholzer). Una battuta d’arresto che non deve far perdere trazione ai Bucks, chiamati adesso ad affrontare la doppia sfida con Miami: la prima occasione per vendicare l’eliminazione in semifinale di Conference di qualche mese fa

CLEVELAND CAVALIERS-PHILADELPHIA 76ERS 118-94 | Continua la striscia positiva dei Cavaliers che vincono ancora e si portano sul 3-0 in questo sorprendente avvio di regular season: merito di un Andre Drummond ispirato e autore di 24 punti, 14 rimbalzi e tre recuperi, a cui si aggiungono i 22 realizzati da Collin Sexton e i 14 con sette assist di Darius Garland. “Lo volevamo più di ogni altra cosa”, sottolinea l’ex centro dei Pistons, felice per la miglior partenza di squadra degli ultimi cinque anni dei Cavs
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI CLEVELAND-PHILADELPHIA
Discorso diverso per i Sixers, battuti a sorpresa da un avversario sulla carta nettamente meno attrezzato di Philadelphia, che deve però fare a meno di Joel Embiid - miglior realizzatore di squadra nelle prime due uscite, tenuto a riposo a causa di problemi alla schiena. Doc Rivers allunga la rotazione, ma raccoglie soltanto 16 punti da Tobias Harris, 15 da Ben Simmons e davvero poco altro

LOS ANGELES LAKERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 127-91 | Tutto troppo semplice per i Los Angeles Lakers contro Minnesota, con i campioni NBA che dominano senza grosso sforzo un match in cui devono rinunciare a Anthony Davis causa infortunio. Ci pensa Kyle Kuzma a farne le veci sia in quintetto che sotto l’aspetto realizzativo, autore di 20 punti nel primo tempo che spezza in due la sfida. 40-23 dopo il primo quarto e oltre 20 lunghezze di margine per tutta la ripresa: i Lakers si portano così sul 2-1 di record
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI LAKERS-MINNESOTA
LeBron James ne approfitta quindi per restare in campo giusto il minimo indispensabile, per allungare la sua chilometrica striscia di partite con una doppia cifra a referto alla voce punti e tornando poi comodamente in panchina a far riposare la sua caviglia malconcia: per il n°23 dei Lakers sono 18 punti con 6/13 al tiro, nove rimbalzi e cinque assist

CHICAGO BULLS-GOLDEN STATE WARRIORS 128-129 | Prima vittoria stagionale per i Golden State Warriors che superano nel finale i Bulls grazie al super canestro di Damion Lee a 1.7 secondi dalla sirena. Un match in equilibrio per oltre 47 minuti, con Chicago che non riesce a capitalizzare i 33 punti a referto di Zach LaVine e i tre giocatori oltre quota 20 in quintetto (23 Lauri Markkanen, 22 Wendell Carter Jr. e 20 Coby White)
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI CHICAGO-GOLDEN STATE
Damion Lee invece è riuscito nel migliore dei modi a sfruttare la grande attenzione che la difesa Bulls è stata costretta a rivolgere nel finale a Steph Curry - pericolo pubblico numero uno e principale indiziato per prendere il tiro sull’ultimo possesso. Il pallone invece è finito nelle sue mani, che sfruttando al meglio il blocco di Looney ha trovato il ritmo giusto per chiudere la gara con 12 punti e 4/5 dalla lunga distanza
VIDEO | GUARDA IL CANESTRO DI LEE E LA REAZIONE DI CURRY
Curry, scatenato nei festeggiamenti e nella celebrazione del compagno, mette a referto 36 punti - super motivato sin dalla palla a due e non intenzionato a perdere di nuovo. Per il n°30 di Golden State sono 11 canestri dal campo su 25 tentativi, con 5/15 dalla lunga distanza e sei assist. Una prestazione da leader per provare a far cambiare rotta agli Warriors
VIDEO | GUARDA I 36 PUNTI DI STEPHEN CURRY
INDIANA PACERS-BOSTON CELTICS 108-107 | La terza vittoria stagionale su tre gare dei Pacers porta ancora una volta la firma di Domantas Sabonis, che può festeggiare il lay up decisivo a 8.4 secondi dalla fine, una prestazione da 19 punti, 10 rimbalzi e 5 assist e anche la doppia doppia n°100 della sua ancora giovane carriera. Il migliore per Indiana è Malcolm Brogdon a quota 25, mentre 17 li aggiunge anche TJ Warren e 16 Doug McDermott dalla panchina. I Pacers tirano più del 51% dal campo di squadra
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Secondo ko stagionale per Boston nonostante i 25 punti e 11 rimbalzi di Jayson Tatum, che però sbaglia la tripla della disperazione nei secondi finali della gara. Coach Brad Stevens ha 18 punti da Jaylen Brown, 13 dalla panchina dal rookie Payton Pritchard ma vede i suoi commettere 18 palle perse, la statistica che più di altre li condanna alla seconda sconfitta in fila

NEW ORLEANS PELICANS-SAN ANTONIO SPURS 98-95 | Vincono in volata anche i Pelicans, che superano gli Spurs in un finale combattuto in cui, dopo aver toccato le sei lunghezze di vantaggio a meno di due minuti dalla sirena, New Orleans spreca i due possessi di margine e dopo gli errori dalla lunetta di Steven Adams rischia di farsi beffare da San Antonio. A rimettere le cose a posto ci pensa Eric Bledsoe, che stoppa il tentativo dall’arco di DeMar DeRozan e permette ai padroni di casa di prendersi il secondo successo stagionale
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI NEW ORLEANS-SAN ANTONIO
Alla sirena finale sono 28 punti per Brandon Ingram con 11 rimbalzi, sei assist e ben 23 tentativi dal campo (e un eloquente +15 di plus/minus). Zion Williamson ne aggiunge 18 e si prende la terza doppia doppia stagionale grazie ai suoi 11 rimbalzi, mentre in casa Spurs il miglior realizzatore è un Rudy Gay da 22 punti e 20 tiri in uscita dalla panchina

Successo figlio anche delle scelte di coach Van Gundy, che accorcia la rotazione, impiega solo otto giocatori e lascia Nicolò Melli in panchina per tutti e 48 i minuti: dopo le prime due prestazioni opache soprattutto a livello offensivo, si chiude così una prima settimana complicata per il giocatore azzurro dei Pelicans che cercherà già dalla prossima sfida di riconquistare fiducia e spazio sul parquet

SACRAMENTO KINGS-PHOENIX SUNS 100-116 | I Suns mandano tre giocatori sopra i 20 punti (22 per Mikal Bridges, miglior marcatore; 21 per Cameron Johnson dalla panchina con 7/9 al tiro e 20 per Devin Booker), hanno Deandre Ayton in doppia doppia (11 con 15 rimbalzi) e Chris Paul a orchestrare il tutto, autore di 12 assist. Funziona benissimo l’attacco di Phoenix, come evidenziato dai 34 assist sui 46 canestri segnati
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI SACRAMENTO-PHOENIX
La prima sconfitta stagionale di Sacramento arriva non prima di aver lottato. I Kings sono sul 75-75 ma poi subiscono un 17-5 di parziale sul finire del terzo quarto e un altro break di 18-5 nell’ultimo periodo. Il migliore per i californiani è Buddy Hield con 17 punti ma nota assolutamente positivi anche i 15 dalla panchina con 5/7 al tiro del rookie Tyrese Haliburton che ci aggiunge anche 6 rimbalzi. Ottimo il 43.5% al tiro da tre di squadra ma su solo 23 triple tentate

WASHINGTON WIZARDS-ORLANDO MAGIC 113-120 | A meno di ventiquattro ore di distanza dall’ultima volta, Washington e Orlando si sono nuovamente ritrovate sul parquet per la prima sfida in back-to-back in NBA nella stessa arena a 32 anni dall’ultima volta (24-25 gennaio 1988, Washington-Philadelphia in quell’occasione). Non cambiano le squadre e neanche il risultato, con i Magic che riescono a completare la miglior partenza del decennio per record (3-0) grazie a un quarto periodo da 43-19 che spazza via gli Wizards dal campo
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI WASHINGTON-ORLANDO
Senza Russell Westbrook tenuto a riposo dopo le due triple doppie nelle sfide d’esordio, Washington si aggrappa invano a un Bradley Beal da 29 punti con 29 tentativi dal campo e sette assist. Raul Neto titolare in cabina di regia ne aggiunge 22, ma non bastano per presentarsi puntuali all’appuntamento con una vittoria che ancora una volta è rimandato

DALLAS MAVERICKS-L.A. CLIPPERS 124-73 | Partita pazzesca a Los Angeles: i Clippers privi di Kawhi Leonard sbagliano tutto e Dallas li umilia, rifilando 50 punti di scarto a Paul George e compagni all'intervallo - il più ampio margine in un tempo nella storia della NBA. Luka Doncic sfiora la tripla doppia con 24 punti, 9 rimbalzi e 8 assist, i Clippers tirano 4 su 33 dalla lunga distanza
LEGGI L'APPROFONDIMENTO CON IL RACCONTO DEL MATCH
Il clamoroso -50 subito dai Clippers nel primo tempo per mano dei Dallas Mavericks - il più ampio scarto di sempre nella storia della NBA - ha scatenato anche le reazioni dei protagonisti sui social. Un risultato entrato in tendenza anche nel nostro paese su Twitter
TUTTE LE REAZIONI SOCIAL AL CLAMOROSO PRIMO TEMPO DEI CLIPPERS
Paul George si è preso la responsabilità per la clamorosa sconfitta dei suoi contro Dallas: "Non eravamo pronti e ci hanno preso a calci nel sedere, e la colpa è mia. A Natale eravamo in trasferta e ieri abbiamo festeggiato con le famiglie: il motivo della sconfitta è quello"
LEGGI LE PAROLE DI PAUL GEORGE A FINE GARA