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Mercato NBA, Houston prende Kevin Porter Jr. dai Cleveland Cavaliers

MERCATO NBA
©Getty

Gli Houston Rockets hanno scambiato una seconda scelta protetta-55 ai Cleveland Cavaliers per prendere Kevin Porter Jr., provando a scommettere sul suo talento e risolvere i suoi problemi personali. Cleveland aveva deciso di cederlo o tagliarlo dopo un durissimo scontro con la dirigenza per aver spostato il suo posto in spogliatoio

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La telenovela legata a Kevin Porter Jr. ha raggiunto la sua conclusione. Come riportato da diversi media americani, i Cleveland Cavaliers hanno ceduto la guardia agli Houston Rockets in cambio di una seconda scelta futura protetta-55, quindi sostanzialmente per il minimo indispensabile per far funzionare uno scambio secondo le regole NBA. Di fatto i Cavs hanno scaricato Porter, con il quale il rapporto non era più salvabile dopo il durissimo scontro avuto con la dirigenza pochi giorni fa, nel quale sono volate parole grosse e anche del cibo lanciato dal giocatore. Porter, dopo una buona stagione da rookie con 10 punti di media, non è ancora sceso in campo in questa stagione per motivi personali, dopo essere stato arrestato lo scorso novembre a seguito di un incidente stradale (per il quale non era stato incriminato) in cui era stato trovato in possesso di marijuana e un'arma da fuoco. I Cavaliers avevano preparato per lui un piano di rientro e venerdì scorso ha assistito per la prima volta a una partita dei suoi compagni, ma Porter ha dato in escandescenze quando il suo armadietto nello spogliatoio è stato dato al neo arrivato Taurean Prince, relegandolo a un posto insieme ai giovani che siedono sul fondo della panchina.

Per assorbire il contratto di Porter — la cui opzione da 2.1 milioni per il prossimo anno è già stata esercitata —, Houston ha dovuto tagliare l’infortunato Chris Clemons, creando un posto a roster per il giovane. Il piano dei texani è quello di affidarlo all’assistente allenatore John Lucas, che ha già aiutato numerosi giocatori NBA ed NFL a superare problemi personali e avere delle carriere di successo. Non che i Cavaliers non ci abbiano provato, come detto più volte sia da coach Bickerstaff che dalla dirigenza cercando di proteggerlo e di aiutarlo, ma l’ultimo incidente ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ora Porter - per il quale Cleveland aveva ceduto quattro seconde scelte al Draft e 5 milioni di dollari a Detroit - proverà a far ripartire la sua carriera a Houston, dove la ricostruzione della squadra è già cominciata e potrebbero esserci minuti a disposizione per lui.

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