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NBA, LeBron James contro l’All-Star Game: "Schiaffo in faccia ai giocatori"

le parole

A margine dell’ennesima partita da record nella carriera del n°23 dei Lakers, arrivano le sue dure parole rispetto alla decisione della NBA di scendere in campo ad Atlanta il prossimo 7 marzo durante la pausa di cinque giorni prevista a metà regular season: "Ho davvero zero energie e zero voglia di giocare quest’anno l’All-Star Game, non riesco proprio a capire perché scenderemo in campo"

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Il giocatore più importante della NBA, il più rappresentativo e quello ovviamente più atteso in vista della partita delle stelle del prossimo 7 marzo, non ha nascosto il suo disappunto per la decisione della lega di scendere in campo arrivate nelle scorse ore: “Non ho energie, volevo riposare, né tantomeno sono entusiasta di una partita del genere in una stagione così particolare. Non capisco per quale motivo dobbiamo scendere in campo”, aggiunge facendo finta di non rendersi conto dell’importanza a livello economico di un’esibizione del genere. Con la 17^ convocazione in carriera in arrivo in 18 anni, LeBron avrebbe volentieri approfittato dei cinque giorni di pausa: “Io e i miei compagni abbiamo avuto una off-season di soli 71 giorni e quando abbiamo ripreso l’unico momento per riprendere fiato sarebbero stati i cinque giorni di marzo - nei quali c’era stato detto che non saremo scesi in campo. Un piccolo break da sfruttare: l’occasione per ricalibrare la mia preparazione atletica, per arrivare al meglio alla seconda fase della stagione. Per me e per i miei compagni.  E dal nulla invece viene fuori di nuovo l’All-Star Game e fa saltare tutti i piani: per noi è stato come uno schiaffo in faccia”.

 

Considerazioni sacrosante, senza tenere conto della situazione pandemica e del contagio ancora da tenere sotto controllo: “Stiamo ancora lottando contro il COVID-19, dobbiamo confrontarci con le problematiche di ogni giorno a esso legate e nonostante questo abbiamo scelto di portare l’intera NBA nella stessa città? Come potete vedere insomma, non sono molto felice di questa scelta. È un accordo fatto dalla NBA e dalla NBPA, qualcosa che io non posso certo controllare. Se sarò selezionato tra gli All-Star ovviamente prenderò parte alla gara, ma sarò lì soltanto fisicamente e non mentalmente”.

Anche De’Aaron Fox non è d’accordo: "Stupido fare l’ASG"

Prima delle parole di James, erano già arrivate le lamentele da parte del talento dei Sacramento Kings - che in questa stagione sta giocando ad altissimo livello e secondo molti meriterebbe spazio in campo ad Atlanta. De’Aaron Fox però non vuole ascoltare domande a riguardo, visto che se fosse per lui non ci sarebbero dubbi: “Voglio essere brutale e onesto: credo sia una scelta stupida. Se dobbiamo indossare le mascherine tutto il giorno durante la regular season, per quale motivo poi possiamo tranquillamente condividere lo spogliatoio all’All-Star Game? Perché tirarlo di nuovo fuori? È il denaro a far girare il mondo, quindi le cose stanno così”. Anche lui però non si tira indietro (consapevole dei suoi obblighi contrattuali): “Non ho paura del contagio a livello personale: se sarò selezionato, prenderò parte anche io alla sfida”.