NBA, sono forti (a volte fortissimi) ma che pena ai tiri liberi. TOP 10
Cos’hanno in comune il due volte MVP in carica della NBA, una macchina da triple doppie, i tre migliori rimbalzisti della lega, un ex campione della gara delle schiacciate e una delle matricole più celebrate dell’anno? Ciascuno di loro non supera il 65% dalla lunetta. Una pecca nel loro gioco che condiziona pesantemente la loro possibilità di essere ancora più determinanti per le sorti della propria squadra
BEN SIMMONS, PHILADELPHIA 76ERS | 63.5% (su 4.8 LIBERI A SERA) CON 14.0 PUNTI, 8.3 RIMBALZI E 8.0 ASSIST DI MEDIA | Sono due le aree del gioco in cui Simmons manca di più: il tiro da tre punti (è risaputo) ma anche i tiri liberi: e gli avversari son disposti più che volentieri a mandarlo in lunetta
GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS | 63.3% (su 10.2 LIBERI A SERA) CON 28.1 PUNTI, 11.1 RIMBALZI E 5.5 ASSIST DI MEDIA | Finora è andato in lunetta 245 volte e c’è da star sicuri che gli avversari continueranno a praticare l’Hack-a-Giannis finché il greco non dimostrerà di poter essere più affidabile dalla lunetta
JAMES WISEMAN, GOLDEN STATE WARRIORS | 62.3% (su 3.1 LIBERI A SERA) CON 12.2 PUNTI E 6.6 RIMBALZI DI MEDIA | Sta impressionando tutti, da Steve Kerr in giù: atletico, rapido, agile e capace di colpire anche da fuori. Se solo non sbagliasse più di un libero ogni tre...
AARON GORDON, ORLANDO MAGIC | 61.3% (su 4.2 LIBERI A SERA) CON 13.8 PUNTI, 7.2 RIMBALZI E 4.2 ASSIST DI MEDIA | All'inizio era conosciuto solo come un grandissimo saltatore e uno schiacciatore spettacolare; poi ha aggiunto il tiro da fuori (sfiora il 43% da tre) ma dalla lunetta continua a far fatica: ed è un peccato, perché col suo fisico potrebbe guadagnare molti più liberi se solo sapesse capitalizzarli
ANDRE DRUMMOND, CLEVELAND CAVALIERS | 59.5% (su 5.3 LIBERI A SERA) CON 17.9 PUNTI E 13.8 RIMBALZI DI MEDIA | Un altro giocatore che ha già cifre da capogiro (per 4 volte è stato il miglior rimbalzista NBA) e vanta al suo attivo anche 2 convocazioni all'All-Star Game. Segnasse più liberi sarebbe l'incubo di ogni difesa, che invece non vede l'ora di mandarlo in lunetta (126 già tentati)
BRANDON CLARKE, MEMPHIS GRIZZLIES | 59.4% (su 1.9 LIBERI A SERA) CON 13.3 PUNTI E 5.8 RIMBALZI DI MEDIA | Una piacevole sorpresa l'anno scorso (con le attenzioni catalizzate da Ja Morant, rookie dell'anno), una buona conferma anche quest'anno. Ma il giocatore di Gonzaga, purtroppo per lui, ha visto crollare le sue percentuali in lunetta, finite sotto il 60% dal 75% abbondante del suo primo anno
RUDY GOBERT, UTAH JAZZ | 54.1% (su 5.3 LIBERI A SERA) CON 13.4 PUNTI, 13.5 RIMBALZI E 2.7 STOPPATE DI MEDIA | Altro giocatore con ben più di un centinaio di tentativi dalla lunetta (133 per l'esattezza) già collezionati in stagione. Perché soprattutto sui tagli nei pick and roll con Conley o Mitchell, Gobert è quasi impossibile da fermare. Se non con un fallo, che spesso non fa "pagare" agli avversari
CLINT CAPELA, ATLANTA HAWKS | 53.7% (su 3.2 LIBERI A SERA) CON 13.3 PUNTI, 14.2 RIMBALZI E 2.3 STOPPATE DI MEDIA | Altro specialista del "roll" e della conclusione al ferro: la sua produzione offensiva potrebbe crescere ulteriormente se solo non si limitasse a convertire solo poco più di un libero su due di meda
MARVIN BAGLEY III, SACRAMENTO KINGS | 49.3% (su 2.8 LIBERI A SERA) CON 12.5 PUNTI E 7.4 RIMBALZI DI MEDIA | Ancora giovane, ancora in fase di miglioramento (ad esempio nella pericolosità da fuori), il lungo ex Duke è protagonista di una delle più clamorose involuzioni dalla lunetta: l'anno scorso ha tirato con l'80.6%, quest'anno non raggiunge il 50%. Cosa gli sta succendendo?
THADDEUS YOUNG, CHICAGO BULLS | 48.1% (su 1.4 LIBERI A SERA) CON 11.1 PUNTI, 5.4 RIMBALZI E 4.4 ASSIST DI MEDIA | Young è nella NBA dal 2007, eppure così male ai liberi non aveva mai fatto. Nella sua stagione migliore aveva viaggiato anche oltre il 77% (nel 2011-12 a Philadelphia), ma negli ultimi 7 anni le sue percentuali sono clamorosamente calate, mai oltre il 65%. Ma mai male come quest'anno