Il torneo play-in si conclude con l’unica vittoria in trasferta delle sei gare disputate: Ja Morant con 35 punti guida Memphis alla vittoria 117-112 in casa di Golden State, firmando anche i due canestri decisivi del supplementare. Steph Curry braccato per tutta la partita firma comunque con 39 punti e Draymond Green chiude in tripla doppia, ma a sfidare gli Utah Jazz ci andranno i Grizzlies
GUARDA WARRIORS-GRIZZLIES ALLE 13.55 E 16.55 SU SKY SPORT NBA
Il primo torneo play-in a otto squadre nella storia della NBA non poteva avere epilogo più drammatico. Dopo cinque partite in cui la squadra di casa era sempre riuscita a conquistare la vittoria, il fattore campo salta nell’ultima sfida tra Golden State Warriors e Memphis Grizzlies, conclusasi in favore degli ospiti per 117-112 dopo un tempo supplementare. Una partita dalle mille emozioni davanti al caldissimo pubblico del Chase Center, capace di spingere gli Warriors alla rimonta nei regolamentari recuperando 9 lunghezze di svantaggio a 3 minuti dalla fine e avendo anche il tiro della vittoria, sbagliato malamente da Draymond Green in avvicinamento a canestro. Dopo un minuto del supplementare Steph Curry è riuscito a portare i suoi in vantaggio sul 103-101 (non accadeva dal 27-26, con i Grizzlies avanti anche di 17 nei regolamentari) e lo stesso ha fatto Jordan Poole sul 109-107 a 1:50 dalla fine, ma Memphis ha avuto la forza mentale di rispondere con tre triple fondamentali di Grayson Allen e Xavier Tilmann. Al resto ci ha pensato Ja Morant, che nell’ultimo minuto di gioco ha firmato due canestri spettacolari a centro area per mandare i suoi sul +5 e chiudere i conti: al primo turno di playoff i giovani Grizzlies (eliminati lo scorso anno nella bolla proprio dopo uno spareggio contro Portland) affronteranno gli Utah Jazz.
Curry da 39 si batte per tutta la partita, ma non basta
Si conclude con una delusione la stagione da MVP di Steph Curry, braccato per tutta la partita dai raddoppi costanti della difesa di Memphis e ciò nonostante capace di chiudere a quota 39 punti con 13/28 al tiro, 6/15 dalla lunga distanza e 7/7 ai liberi, a cui ha aggiunto anche 4 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi (ma anche 7 palle perse e 5 falli che lo hanno limitato nel finale di gara). In una partita che Golden State ha perso di 5 lunghezze, nei 47 minuti e 23 secondi in cui è rimasto in campo Curry gli Warriors hanno chiuso a +4, a testimoniare lo sforzo messo in campo dal due volte MVP per evitare che la sua stagione finisse oggi. Per Golden State ci sono anche i 22 punti e 10 rimbalzi di Andrew Wiggins (con 10/22 al tiro, tra cui due brutti errori nel supplementare) e i 19 di Jordan Poole (6/11 al tiro) in 38 minuti. Draymond Green ha realizzato la sua 31esima tripla doppia in carriera chiudendo con 11 punti, 16 rimbalzi e 10 assist, ma Golden State ha perso per la seconda volta nella sua storia quando il numero 23 chiude in doppia cifra in tre voci statistiche diverse (a fronte di 29 vittorie). Suo l’errore in avvicinamento a canestro al termine dei regolamentari che avrebbe potuto portare Golden State alla vittoria culminando una rimonta epica, ma la sua conclusione non è andata neanche vicina al ferro.
approfondimento
Steph Curry ha giocato infortunato da marzo a oggi
Morant decisivo nel finale, Memphis si prende i playoff
Le analisi post-partita si concentreranno inevitabilmente sulla debacle in casa di Golden State, andata vicina a battere i Lakers nella prima partita ma incapace di ripetere il successo della scorsa settimana contro Memphis. Bisogna però dare enormi meriti ai Grizzlies, la squadra più giovane a raggiungere i playoff dai tempi di Oklahoma City nel 2010. I ragazzi di coach Jenkins sono stati in vantaggio in doppia cifra praticamente per tutta la partita e, ogni volta che Golden State ha provato a mettere le mani sulla gara, invece di abbattersi hanno risposto segnando immediatamente, specie con le triple di Allen (4/5 da tre per 12 punti) e Tillman (11 punti e 7 rimbalzi dalla panchina) nel supplementare. Per tutto il resto, invece, bastano i numeri di Ja Morant: 35 punti (15 tra ultimo quarto e overtime), 6 rimbalzi, 6 assist e 4 recuperi con 14/29 al tiro e soprattutto 5/10 da tre punti, mettendo la firma sulle giocate decisive dell’overtime con due canestri a centro area nell’ultimo minuto di gioco, di cui l'ultimo a 4.5 secondi dalla fine. In una serata in cui Jonas Valanciunas ha combattuto coi problemi di falli (solo 9 punti e 12 rimbalzi in 25 minuti) e in cui hanno tirato male diversi altri giocatori importanti come Jaren Jackson Jr. (1/6) e Dillon Brooks (7/22, pur con una grande difesa su Curry), i Grizzlies ringraziando l’eccellente 15/35 da tre di squadra, strappando un meritato biglietto per i playoff dopo essere stati a lungo l’ottava forza nella Western Conference.