NBA, Portland Trail Blazers, Jason Kidd si tira fuori: "Non sarò io il nuovo allenatore"
PORTLANDL’assistente allenatore dei Lakers, diventato uno dei principali candidati al ruolo di head coach di Portland a seguito della dichiarazioni pubbliche in suo favore da parte di Damian Lillard, ha declinato l’ipotesi di lavorare con i Blazers: “Sono una grande organizzazione, troveranno un ottimo allenatore, ma non sarò io a guidare la squadra dell’Oregon il prossimo anno”
Il nome di Jason Kidd era stato associato da subito alla panchina dei Blazers - rimasta vacante poche ore dopo l’eliminazione al primo turno playoff contro Denver, a seguito dell’allontanamento di coach Terry Stotts - sponsorizzato anche dalle parole di Damian Lillard che aveva sottolineato: “È lui l’uomo giusto per la nostra squadra”. I desideri dell’All-Star di Portland però non verranno esauditi ed è il diretto interessato a confermarlo con le sue dichiarazioni a ESPN: “I Blazers sono una franchigia di primo livello e avranno diversi ottimi allenatori pronti a ricoprire il ruolo di capo allenatore, ma io ho deciso di non far parte di quella lista. Chiunque verrà scelto, avrà una grossa eredità a cui dover far riferimento, cercando di migliorare l’eccellente percorso fatto da Terry Stotts in questi anni”. Stando a quanto raccontato, sono stato proprio le parole di Lillard a farlo desistere - convinto del fatto che una simile apertura avrebbe creato un grosso equivoco nel processo di selezione della nuova guida tecnica dei Blazers. In Oregon nessuno ha ancora avanzato richieste in via ufficiale, ma nel corso di questa settimana inizieranno i colloqui con diversi allenatori blasonati di cui era parlato nelle scorse ore: tra i favoriti Jeff Van Gundy, Mike D’Antoni e Juwan Howard. Una lista nella quale non appare più il nome di Kidd, associato anche a una possibile avventura a Boston come sostituto di Brad Stevens e fino a oggi felice del suo ruolo al fianco di Frank Vogel a Los Angeles.