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Mercato NBA, i Big 3 di Golden State vogliono una quarta stella: obiettivo Bradley Beal

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Steph Curry, Klay Thompson e Draymond Green vogliono sfruttare i prossimi anni per contendere subito per il titolo, senza aspettare la crescita dei giovani. Per questo avrebbero chiesto alla dirigenza di usare le scelte al Draft (la 7 e la 14) per arrivare a una quarta stella, idealmente Bradley Beal — uno dei pochi All-Star potenzialmente sul mercato quest’estate

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I Golden State Warriors dello scorso anno si sono ritrovati in mezzo a un limbo. Da una parte Steph Curry e Draymond Green ancora nel pieno delle forze, capaci di trascinare la squadra fino a giocarsi il torneo play-in. Dall’altra un gruppo di giovani non ancora pronti a seguire le due stelle, a partire dalla difficile stagione da rookie di James Wiseman. Con il ritorno in campo di Klay Thompson dopo la rottura del tendine d’Achille, però, i Big Three che hanno portato tre titoli sulla Baia vorrebbero regalarsi un altro paio di anni a cercare di competere per l’anello, ma per riuscirci hanno bisogno di aiuto — e secondo quanto riferito da The Athletic avrebbero “detto chiaramente alla dirigenza che l’obiettivo è il titolo” e per questo "dovrebbero considerare di usare le due scelte in Lottery del prossimo Draft (la 7 e la 14) per arrivare a qualcuno in grado di dare una mano subito". Lo stesso Bob Myers quando ha parlato al termine della stagione ha indicato come obiettivo quello di aggiungere la presenza di veterani in squadra, anche se non è chiaro cosa voglia utilizzare per riuscirci.

Il sogno dei Big Three si chiama Bradley Beal

L’idea dei giocatori sarebbe quella di impacchettare le due scelte e il contratto di Andrew Wiggins (due anni a 65 milioni di dollari complessivi) per arrivare a una stella, potenzialmente sacrificando anche Wiseman se ci fosse la concreta possibilità di prendere un All-Star. E il nome che si è fatto è quello di Bradley Beal, compagno di training camp di Draymond Green con Team USA (e Zach LaVine ha detto chiaramente che in spogliatoio si cercava di fare mercato) prima di essere fermato dalla positività al Covid-19. Beal non ha chiesto lo scambio agli Washington Wizards, ma considerando la traiettoria della squadra — eliminata senza appello al primo turno dai Philadelphia 76ers — e la scelta di affidarsi a un allenatore alla prima esperienza come Wes Unseld Jr., c’è da pensare che gli Wizards siano molto lontani dal poter competere per il titolo — l’obiettivo dichiarato di Beal, che ormai flirta con la soglia dei 30 anni. Se davvero si dovesse arrivare a una richiesta di scambio, ci sarebbe ovviamente la fila per uno come lui — ma uno scambio con Golden State dovrebbe essere concluso in fretta, dato che il Draft si svolgerà tra una settimana. Più difficile invece la strada per arrivare a Damian Lillard, la cui convivenza con Curry sarebbe complicata dal punto di vista tattico e difensivo — oltre al fatto di non aver (per il momento) chiesto di essere ceduto ai Portland Trail Blazers.

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