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NBA, la lega pensa di giocare alcune partite all’aperto, stile Field of Dreams

NBA
©Getty

Dato il grande successo della partita disputata dalla Major League Baseball al "Field of Dreams", anche la NBA sta pensando di disputare alcune partite all’aperto, o quantomeno fuori dai canonici palazzetti. A rivelarlo è stato Evan Walsh, dirigente di alto rango della NBA

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La NBA è sempre stata molto attenta alla "concorrenza", non solamente guardando cosa fanno le altre leghe di pallacanestro in giro per il mondo ma anche le novità cercate da altri sport, come la Premier League e la Champions League di calcio o le altre leghe professionistiche americane come NFL, NHL e MLB. E proprio il grande successo avuto dalla lega di baseball con la partita al “Field of Dreams”, il campo creato appositamente nel nord dell’Iowa sulla base del film del 1989 con Kevin Kostner, potrebbe portare la NBA a disputare delle partite di regular season all'aperto. Una suggestione interessante: come sarebbe vedere un derby di New York tra Knicks e Nets al Rucker Park (che sarà presto rinnovato con i fondi dell’associazione giocatori)? O come sarebbe vedere Lakers contro Clippers a Venice Beach? "Abbiamo esplorato e continueremo ad esplorare la possibilità" ha detto Evan Walsh, vice presidente esecutivo delle strategie cestistiche e delle analytics della NBA.

"Ovviamente la partita al Field of Dreams è stata un successo incredibile che vale la pena esplorare. Le sfide logistiche di una partita di pallacanestro giocata all’aperto sono significativamente superiori a quelle del baseball, che ovviamente si gioca senza coperture, e bisogna considerare aspetti come l’umidità, la possibilità di pioggia, la differenza tra il parquet e una superficie da esterno, le possibilità di infortuni. Ma comunque ne continueremo a parlare". In verità la NBA ha già disputato alcune partite all’esterno, ad esempio con i Phoenix Suns dal 2008 al 2010 durante la pre-season, giocando a Indian Wells in California. Ci sarebbero poi da gestire le pratiche con le televisioni e con le tribune ridotte, ma se ci fosse la possibilità, sarebbe sicuramente suggestivo vedere i protagonisti della NBA tornare alle origini del gioco — il playground all’aperto.

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