
NBA, riparte la regular season: una statistica chiave per ogni squadra
Nella notte tra martedì e mercoledì comincerà la 75^ stagione NBA, da seguire tutta in diretta sui canali di Sky Sport. John Schuhmann di NBA.com ha indicato una statistica chiave da conoscere su ogni squadra per prepararsi al meglio alla stagione 2021-22: scopriamole tutte

ATLANTA HAWKS | TRAE YOUNG FA FELICI TUTTI | Da quando è entrato in NBA nessun giocatore ha fatto più assist per schiacciate di Trae Young. Lo scorso anno ne ha registrati ben 160 (34 più di qualsiasi altro giocatore), facendo felici soprattutto John Collins e Clint Capela. Proprio a questi due Young in totale ha regalato 141 al primo e 136 al secondo: nessuno in NBA ha dato almeno 125 assist a due compagni diversi

BOSTON CELTICS | CHE FATICA NELLE PARTITE TIRATE | Negli ultimi due anni i Celtics hanno un record di 40 vittorie e 45 sconfitte nelle partite finite “in the clutch”, cioè con il punteggio entro 5 punti negli ultimi 5 minuti di partita. Nelle altre invece vantano un eccellente 44-15: è la più ampia discrepanza in tutta la lega

BROOKLYN NETS | L’INCREDIBILE EFFICIENZA DEI BIG THREE | Nel primo turno degli scorsi playoff contro i Boston Celtics i Big Three dei Nets — James Harden, Kyrie Irving e Kevin Durant — hanno avuto un differenziale su 100 possessi di +23.1 in 130 minuti, toccando l’incredibile dato di 136.9 punti realizzati su 100 possessi in campo assieme. La domanda, ovviamente, è se e quando si rivedranno tutti assieme in campo

CHARLOTTE HORNETS | TERRY ROZIER DOMINA IN THE CLUTCH | Nel corso della sua carriera Terry Rozier (tiratore da 37.6% dall’arco) ha la miglior percentuale da tre punti della lega nei finali punto a punto, viaggiando con un eccellente 47.4% (46/97) con il punteggio entro 5 punti negli ultimi 5 minuti di partita

CHICAGO BULLS | ZACH LAVINE SEGNA DA OVUNQUE | Lo scorso anno solamente sei giocatori hanno tirato sopra il 50% da due punti con almeno 500 tentativi e sopra il 40% da tre con almeno 250 triple prese. Uno di questi è Zach LaVine (57% da due, 41.9% da tre), mentre a Nikola Vucevic è mancata solo una tripla segnata per essere il settimo (39.9% da tre)

CLEVELAND CAVALIERS | UN ATTACCO CHE NON SEGNA MAI | Nessun altra squadra lo scorso anno è riuscita a finire tra le ultime cinque per percentuale realizzate in area (53.4%, quart’ultimi), dalla media distanza (37.2%, quart’ultimi) e da tre (33.6%, ultimi) come i Cavs, che devono decisamente salire di livello in attacco

DALLAS MAVERICKS | LA PALLA È SEMPRE IN MANO A DONCIC | Lo scorso anno Luka Doncic è stato primo in NBA per tempo di possesso del pallone con quasi 9 minuti a partita. Se vi sembra tanto, pensate che nei playoff quel dato è schizzato a 12.1 minuti di media, praticamente dominando ogni pallone nell’attacco dei Mavericks (bisogna dire che lo sloveno sa molto bene cosa farsene)

DENVER NUGGETS | SENZA JOKIC SI SPEGNE LA LUCE | Lo scorso anno il differenziale in attacco tra Jokic in campo e fuori è stato di +16.8 su 100 possessi, segnando 120.2 punti con lui sul parquet e appena 103.4 senza. È di gran lunga lo scarto più ampio tra i 233 giocatori che hanno giocato almeno 1000 minuti nella scorsa stagione

DETROIT PISTONS | LA CRESCITA DI JERAMI GRANT | Da un anno all’altro Jerami Grant è passato dall’usare il 17.7% dei possessi ai Nuggets al 27.8% nei Pistons, il più ampio “salto” tra i 280 giocatori che hanno giocato almeno 500 minuti negli ultimi due anni. Il problema è che dopo un ottimo inizio sono crollate le sue percentuali, passando dal 55.5% al 49.1% effettivo (il quinto calo più ampio tra i 183 giocatori con almeno 300 tentativi dal campo)

GOLDEN STATE WARRIORS | LA CONNESSIONE TRA GREEN E CURRY | Lo scorso anno Draymond Green ha assistito la bellezza di 194 canestri di Steph Curry, ben 54 passaggi vincenti in più di qualsiasi altro giocatore per un suo compagno. In compenso Green non ha praticamente mai tirato: solo 8.1 tentativi per 100 tocchi, il dato più basso tra i 325 giocatori con almeno 1000 tocchi in stagione e meno anche di Juan Toscano Anderson (9.2) e Kevon Looney (10.9)

HOUSTON ROCKETS | LA PALLA È TORNATA A MUOVERSI, MA PER CHI? | Dopo aver salutato James Harden, i Rockets hanno riscoperto la gioia di passarsi il pallone passando dal 53% di percentuale di assist (penultimi nel 2020) al 60.1% (16esimi) e da 296 passaggi (penultimi) a 328 (ventesimi). I risultati però non sono stati confortanti, dato che hanno segnato appena 107 punti su 100 possessi (quart’ultimi in NBA) contro i 112.5 dell’ultimo anno dell’era Harden (sesti)

INDIANA PACERS | GLI AVVERSARI BANCHETTANO IN AREA | Nonostante la presenza di due lunghi veri e di uno stoppatore come Myles Turner, i Pacers lo scorso anno hanno concesso la bellezza di 53.8 punti di media in area agli avversari, il dato più alto da 25 anni a questa parte — cioè da quando viene conteggiata questa statistica

L.A. CLIPPERS | QUANTO PESERÀ L’ASSENZA DI KAWHI? | Nella scorsa regular season la differenza tra Kawhi Leonard in campo e fuori era di 12.3 punti su 100 possessi, il terzo dato più alto della lega. Ma nei playoff i Clippers sono stati migliori con Leonard fuori (+5.3) rispetto a quando c’era (+3.3), con Paul George che ha avuto un differenziale di +8.4 nei 414 minuti giocati senza il due volte MVP delle Finals. Quale delle due versioni vedremo nella regular season?

LOS ANGELES LAKERS | TRE ASSISTMAN D’ÈLITE ASSIEME | Russell Westbrook, LeBron James e Rajon Rondo hanno chiuso rispettivamente al primo, al sesto e all’ottavo posto per percentuale di assist ai compagni nei minuti che hanno passato in campo, con Westbrook primo in NBA con il 47.7%. Come troveranno il modo di dividersi il pallone il prossimo anno?

MEMPHIS GRIZZLIES | TANTI TIRI IN AREA, POCHI TIRI LIBERI | Lo scorso anno i Grizzlies si sono presi il 56% dei loro tiri in area (primi in tutta la lega), ma hanno chiuso solamente al 25° posto per tiri liberi (23.2 per 100 tiri tentati). C’entra molto la strana ossessione che ha questa squadra per i floater, ampiamente quelli che ne usano di più in tutta la lega

MIAMI HEAT | SENZA BUTLER SI SPEGNE SIA L’ATTACO CHE LA DIFESA | Lo scorso anno gli Heat sono crollati di 11.1 punti su 100 possessi quando Jimmy Butler non è stato a disposizione in campo, con differenziali sopra i 5 punti tanto in attacco quanto in difesa come solo Rudy Gobert nella lega. La panchina, in particolare, è stata la peggiore per differenziale tra le squadre arrivate a giocarsi i playoff

MILWAUKEE BUCKS | NON C’È MODO DI FERMARE GIANNIS | Negli ultimi tre anni Giannis Antetokounmpo ha sempre segnato almeno 25 punti di media con il 60% di percentuale reale al tiro: nessun altro giocatore in NBA ci è riuscito, e per questo motivo i Bucks campioni in carica rimangono tra le squadre favorite a ripetersi

MINNESOTA TIMBERWOLVES | LE DUE FACCE DELLA STAGIONE DI ANTHONY EDWARDS | Nessuno in NBA lo scorso anno è cresciuto di più rispetto alla prima scelta assoluta al Draft. In difficoltà prima della pausa per l’All-Star Game, tirando con il 43.4% effettivo, Edwards è salito al 53% nella seconda metà di stagione, migliorando anche molto nei liberi che è riuscito a procurarsi da 16.2 a 27.4 tentativi per ogni 100 tiri)

NEW ORLEANS PELICANS | ZION IN FORMATO SHAQUILLE O’NEAL | Con 20.3 punti di media a partita nel pitturato, Zion Williamson è andato vicino ai 22.5 realizzati a partita da Shaquille O’Neal nel 1999-2000, l’anno del suo primo MVP. Se si parametrano i suoi punti in area su 36 minuti, però, Williamson è il migliore in assoluto degli ultimi 25 anni, tallonato solo da… se stesso con 21.7 nel suo anno da rookie

NEW YORK KNICKS | TANTA PRECISIONE DALL’ARCO, MA CON POCHI TENTATIVI | Nella splendida passata stagione i Knicks hanno tirato col 39.2% da tre (terzi nella lega) ma il loro volume è stato solo 24° con il 34.7% dei loro tiri arrivati dietro l’arco. Nei finali tirati sono stati la miglior squadra tiratrice della lega con il 42.1% (40/95). Coach Thibodeau ha già fatto capire di voler aumentare il numero dei tentativi da fuori

OKLAHOMA CITY THUNDER | LA CRESCITA DI SHAI GILGEOUS-ALEXANDER | Liberato dalla presenza dei veterani Adams, Schröder, Gallinari e Adams con cui aveva condiviso il quintetto, lo scorso anno il canadese è stato primissimo in NBA per penetrazioni a partita (25.2, oltre 4.4 più di qualsiasi altro giocatore negli ultimi 8 anni) e ha segnato 1.12 punti per possesso come portatore di palla nel pick and roll, terzo tra i giocatori con almeno 300 possessi di questo tipo nei 17 anni che Sinergy conteggia questa tipologia di situazione tattica

ORLANDO MAGIC | LE MANI DI OKEKE ARRIVANO OVUNQUE | Lo scorso anno Chuma Okeke ha chiuso al terzo posto tra le matricole per deviazioni su 36 minuti (3.1) ed è stato il primo rookie negli ultimi 17 anni con tanti recuperi (48) quanti falli commessi (sempre 48)

PHILADELPHIA 76ERS | UN QUINTETTO BASE FENOMENALE | Negli scorsi playoff il quintetto base dei Sixers ha battuto gli avversari (Wizards e Hawks) di ben 39 punti su 100 possessi, il dato più alto con almeno 100 minuti di playoff giocati da 14 anni a questa parte

PHOENIX SUNS | L’ASSOLUTA PRECISIONE DALLA MEDIA DISTANZA | Spinti da due specialisti come Chris Paul e Devin Booker, lo scorso anno i Suns hanno tirato col 50% nei tiri in area fuori dal semicerchio e col 47.4% dalla media distanza: entrambi i dati sono al top negli ultimi 24 anni per qualsiasi squadra

PORTLAND TRAIL BLAZERS | UNA SQUADRA DA PICK AND ROLL STELLARE | Nei 17 anni in cui Sinergy conteggia i possessi giocati in pick and roll non era mai successo che una squadra segnasse più di un punto per possesso con il portatore di palla. Merito della presenza di due specialisti come Damian Lillard (1.07) e CJ McCollum (1.02), rispettivamente terzo e nono tra i 43 giocatori con almeno 300 possessi di questo tipo

SACRAMENTO KINGS | DE’AARON FOX, PENSACI TU | Lo scorso anno il playmaker dei Kings è stato l’unico giocatore a concludere una partita sopra il 50% di Usage Rate (51.5% contro Miami) e nel corso della stagione ha tentato il 43.1% delle conclusioni in the clutch di tutti i Kings, il quarto dato più alto tra i 163 giocatori con almeno 50 minuti nei finali punto a punto

SAN ANTONIO SPURS | FORBES E MCDERMOTT TRASFORMANO IN ORO QUELLO CHE TOCCANO | Lo scorso anno Bryn Forbes e Doug McDermott sono stati rispettivamente primo e terzo per punti per tocco: il primo segnando 0.507 punti per ogni pallone toccato, il secondo fermandosi a 0.468

TORONTO RAPTORS | QUANTI DISASTRI NEI FINALI DI PARTITA | I Raptors hanno pagato a carissimo prezzo le partite punto a punto, chiudendo al 27° posto per rating offensivo e al 26° per difensivo nei finali in the clutch. Tanto è vero che fino a quattro partite dalla fine della regular season avevano un differenziale di punti positivo, nonostante il record di 27-41

UTAH JAZZ | LA DIPENDENZA ASSOLUTA DA RUDY GOBERT | Il tre volte Difensore dell’Anno continua ad avere un impatto enorme sulla sua squadra: lo scorso anno i Jazz erano 17.9 punti su 100 possessi meglio con lui rispetto a quando era seduto — il più ampio scarto tra i 233 giocatori con almeno 1.000 minuti in campo, e non di poco

WASHINGTON WIZARDS | BRADLEY BEAL, DOV’È FINITO IL TIRO DA TRE? | Negli ultimi due anni Beal ha chiuso per due volte al secondo posto nella classifica marcatori, ma nello scorso anno ha diminuito del 10% le sue conclusioni dall’arco a favore di quelle da due punti. Solo quattro giocatori hanno diminuito così considerevolmente le loro conclusioni da fuori, con Beal che ha tirato solo col 34.9% da tre (peggior dato della carriera)