NBA, risultati della notte: Chicago resta imbattuta, Denver ko con i Cavs, reazione Nets

INDIANA PACERS-MILWAUKEE BUCKS 109-119 | Ancora senza tre titolari su cinque (Holiday, DiVincenzo, Lopez), non si ferma la corsa dei Bucks, ovviamente guidati dalla coppia di All-Star Antetokounmpo-Middleton ma spinti anche dai 19 punti di un Grayson Allen caldo da tre punti (4/9).  Milwaukee corre e trova punti facili in contropiede (24-9 il parziale) ma domina anche nei pressi del ferro, segnando 58 punti (24 in più di quelli degli avversari)

Sfiora la tripla doppia l'MVP delle ultime finali NBA, che alla sirena finale colleziona una prestazione da 30 punti, 10 rimbalzi, 9 assist e 2 stoppate. Sono buonissime le percentuali dal campo (10/18), ancora più incoraggianti - perché confermano il trend di inizio stagione - quelle dalla lunetta, dove il greco si presenta 13 volte, realizzando 10 liberi (per la terza volta in 4 gare con almeno il 75% dalla linea della carità)

CHARLOTTE HORNETS-BOSTON CELTICS 129-140 OT | Il primo ko stagionale degli Hornets arriva per mano dei Celtics ma solo dopo un tempo supplementare, deciso dai 9 (dei suoi 23) punti del neo-arrivato Dennis Schroder, con Boston che prima scivola a -3 e poi domina l'OT. Bellissimo il duello tra le due coppie Tatum-Brown da una parte (71 punti combinati) e Ball-Bridges dall'altra (50)

È Jayson Tatum l'eroe del successo di Boston, grazie a una gara quasi perfetta da 41 punti, 8 assist, 7 rimbalzi e 6 triple a segno, con il 50% sia dal campo che da tre punti e il 100% (7/7) in lunetta. Lo imita nel migliore dei modi Jaylen Brown che chiude a quota 30 con 9 rimbalzi e 12/20 al tiro (più una prodigiosa schiacciata), mentre Robert Williams contribuisce con 12 punti e 16 rimbalzi di cui ben 6 offensivi

Il primo ko stagionale non deve togliere il sorriso ai tifosi di Charlotte: ancora in grande spolvero il giocatore della prima settimana NBA, Miles Bridges, autore di 25 punti e 10 rimbalzi con 11/22 al tiro (ma un brutto 2/10 dall'arco). Arco dal quale ha avuto la mano calda per tutta la sera LaMelo Ball (7/14 in una gara da 25 punti con anche 9 assist). Agli Hornets non basta tirare da tre con oltre il 43% (5/10 per 19 punti anche per Kelly Oubre, ancora positivo) per avere la meglio dei Celtics

BROOKLYN NETS-WASHINGTON WIZARDS 104-90 | Torna al successo Brooklyn dopo il ko casalingo contro Charlotte, guidata neanche a dirlo dai 25 punti di Kevin Durant e dai 21 con cinque triple a bersaglio di Patty Mills - in un match condotto dall’inizio alla fine (38-20 di parziale nel primo quarto). Ancora in fase di rodaggio James Harden: 14 punti, ma con 17 conclusioni dal campo e un misero 1/8 dall’arco. Si rivede in campo anche un Blake Griffin incolore: 2 punti in 19 minuti con 1/7 al tiro

Prima sconfitta stagionale per gli Wizards in un match praticamente mai iniziato per Washington: Bradley Beal si ferma a 19 punti segnati con 8/22 dal campo - uno dei quattro giocatori in doppia cifra oltre a Caldwell-Pope da 11 e Daniel Gafford da 13. Dieci punti, sei assist e cinque rimbalzi per l’ex Spencer Dinwiddie, al quale è stato dedicato un video tributo alla fine del primo quarto e che (ad oggi) farebbe molto comodo ai Nets privi di Kyrie Irving

ATLANTA HAWKS-DETROIT PISTONS 122-104 | Danilo Gallinari rimanda di nuovo l’esordio stagionale a causa del problema alla spalla destra, ma Atlanta nel frattempo si prende la seconda vittoria casalinga grazie a un super Trae Young e un avversario incapace di opporre resistenza: dal 21 febbraio a oggi gli Hawks hanno vinto 24 delle ultime 30 gare disputate in Georgia. I Pistons invece non vanno oltre i 21 punti di Kelly Olynyk (17 dei quali nel primo tempo) e i 21 di Saddiaq Bey. Fuori sia l’infortunato Jerami Grant che il lungo degente Cade Cunningham

A guidare le danze in casa Hawks ci pensa Young, autore di 32 punti e nove assist in 32 minuti: con lui in campo, Atlanta è +17 nelle fasi più delicate della partita. Al resto pensano i 22 e sette rimbalzi di John Collins (in 24 minuti, giusto il minimo indispensabile) e i 14 a testa per Bogdan Bogdanovic e Kevin Huerter. A fare “il Gallinari” in uscita dalla panchina è Cam Reddish, che chiude con 17 punti e tre canestri dall’arco a bersaglio

MIAMI HEAT-ORLANDO MAGIC 107-90 | Partita al limite della perfezione per Miami, che in avvio mette le cose in chiaro nel primo derby della Florida in stagione e porta a casa il secondo successo casalingo in questo solido avvio di regular season. Per comprendere la concentrazione dei ragazzi di coach Spoelstra, basta guardare al rendimento dalla lunetta: 19/19 ai liberi, raccogliendo così la seconda miglior striscia senza errori in una singola partita della storia della franchigia (la prima è 30/30 del marzo 1993)

Migliore in campo, neanche a dirlo, è Jimmy Butler, che non sbaglia praticamente mai quando c’è da prendere una conclusione e chiude con 36 punti, 15/21 al tiro, condito con cinque recuperi. Sono 13 punti e 16 rimbalzi per Bam Adebayo invece, che si aggiungono al 7/11 raccolto a gara in corso da Markieff Morris - una delle riserve che stanno approfittando dell’ottimo lavoro di Tyler Herro a gara in corso, autore di 13 punti e nove assist

DENVER NUGGETS-CLEVELAND CAVALIERS 87-99 | La seconda doppia doppia consecutive di Jarrett Allen, che sbaglia un solo tiro (10/11) in tutta la gara, chiusa con 21 punti e 22 rimbalzi è solo la punta dell'iceberg di un'ottima prestazione di squadra dei Cavs, che approfittano dei 22 dalla panchina di Kevin Love, che con un lay up sul 70-70 dà il via al 19-3 di parziale decisivo per infliggere ai Nuggets il loro primo ko stagionale

Scivolone inatteso per i Nuggets, che incassano una sconfitta casalinga contro un avversario sulla carta alla portata nonostante un Nikola Jokic in versione extra-lusso: per il centro serbo sono 24 punti e 19 rimbalzi, ma a mancare a Denver è il contributo di squadra. Nessuno va oltre i 12 punti a testa di Aaron Gordon e Will Barton in una serata pessima nel tiro dalla lunga distanza (9/38, 23.7% di squadra) e in cui i Nuggets perdono ben 22 palloni. Troppe anche per avere la meglio dei Cavaliers

MINNESOTA TIMBERWOLVES-NEW ORLEANS PELICANS 98-107 | I Pelicans si vendicano della sconfitta subita solo 48 prima dai T'Wolves, trovano la loro prima vittorie stagionale e infliggono a Minnesota il primo ko dell'anno. Sopra anche di 21 nel corso della gara, New Orleans vede rientrare gli avversari ma si assicura la vittoria grazie anche al dominio a rimbalzo (60-41, con 23 palloni catturati dal solo Valanciunas, che ci agggiunge anche 22 punti). Top scorer ancora una volta Brandon Ingram a quota 27 punti, 21 quelli di Devonte' Graham

L.A. CLIPPERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 116-86 | Le pessime percentuali al tiro (il 38% dal campo, sotto il 22% da tre punti) e il mostruoso totale di palle perse (30) spiegano il pesante collasso dei Blazers sul campo dei Clippers, che segnano 29 punti dai palloni regalati dagli avversari e vedono la propria panchina contribuire con 65 punti, guidata dai 23 di Luke Kennard (con 8/9 da tre), miglior marcatore di L.A. davanti ai 18 di Reggie Jackson e ai 16 di un Paul George che stabilisce il suo massimo in carriera per recuperi, ben 8

Malissimo i Blazers, che vanno subito sotto pesantemente nel primo quarto (31-17 per i padroni di casa) e dopo aver pareggiato il parziale del secondo subiscono un break di 35-19 nel terzo, che li condanno definitivamente. C.J. McCollum è l'unico a toccare quota 20, con 7/16 al tiro, ancora in difficoltà Damian Lillard (0/8 dall'arco e 4/15 complessivo al tiro, per soli 12 punti). Impietoso il dato degli assist di squadra: 15 quelli di Portland a fronte dei 37 raccolti dai Clippers