
NBA, un inizio di stagione travolgente: chi sono fin qui i giocatori più migliorati
L'anno scorso il premio di Most Improved Player è andato nelle mani di Julius Randle. Le prime due settimane di stagione hanno già indicato alcuni nomi che potrebbero ambire a succedergli: nessuno ha stupito come Miles Bridges, ma Memphis propone due candidati e uno è un veterano con 10 annate già alle spalle nella lega

IL GIOCATORE PIU' MIGLIORATO DELLA SCORSA STAGIONE | L'anno scorso, nel giudizio della NBA, il giocatore che ha dimostrato i maggiori progressi è stato l'ala dei New York Knicks Julius Randle, capace di trascinare i suoi ai primi playoff dopo 7 anni di astinenza con oltre 24 punti e 10 rimbalzi di media e il 41% dalla lunga distanza, dove solo un anno prima sfoggiava un rivedibile 27.7%. Vediamo, dopo neppure un mese di stagione, chi potrebbe seguire la sue tracce, candidandosi fin d'ora per il premio di Most Improved Player

MILES BRIDGES, CHARLOTTE HORNETS: +11.4 PUNTI A PARTITA | Le cifre:
stagione 2020-21: 12.7 punti e 6.0 rimbalzi di media
stagione 2021-22: 24.1 punti e 8.0 rimbalzi di media

MILES BRIDGES | L'ala degli Hornets si è portata a casa il premio di miglior giocatore della prima settimana a Est, e nel suo solidissimo avvio di stagione hanno già trovato spazio 4 escursioni ad almeno 30 punti (quando, in tutta la sua carriera NBA finora ci era riuscito soltanto tre volte). Il top stagionale, eguagliato nella notte contro Golden State, è di 32 punti, già segnati sul campo dei Brooklyn Nets

DESMOND BANE, MEMPHIS GRIZZLIES: +8.3 PUNTI | Le cifre:
stagione 2020-21: 9.2 punti e 3.2 rimbalzi di media
stagione 2021-22: 17.5 punti e 4.2 rimbalzi di media

DESMOND BANE | Fin dalla prima gara stagionale - 22 punti contro Cleveland, suo massimo fin qui - Bane ha dimostrato a coach Taylor Jenkins di poter sostituire nel migliore dei modi Dillon Brooks, in attesa del suo rientro. Dopo la gara contro i Cavs un'ottima costanza di rendimento: una sola volta sotto i 16 punti, tirando oltre il 41% da tre punti

JA MORANT | Se i Grizzlies si propongono (per alcuni sorprendentemente) ai piani alti della Western Conference, il merito è di Desmond Bane ma soprattutto di Ja Morant: dopo i 37 dell'esordio stagionale, ne ha messi 40 con 10 assist (primo nella storia di Memphis con cifre del genere) allo Staples Center contro i Lakers, sfiorando la tripla doppia la gara dopo contro Portland e segnando 26 e 18 punti nelle due vittorie interne contro Denver

DAMION LEE, GOLDEN STATE WARRIORS: +7.8 PUNTI | Le cifre:
stagione 2020-21: 6.5 punti di media con il 39.7% da tre punti
stagione 2021-22: 14.3 punti di media con il 50% da tre punti

DAMION LEE | A Golden State Steph Curry viaggia vicino ai 27 punti di media, l'attesa è tutta per il ritorno di Klay Thompson e la grande novità risponde al nome di Jordan Poole. Sotto traccia, però, Damion Lee assicura quasi 15 punti a sera, tirando 15/30 da tre punti e avendo sbagliato un solo libero finora in tutta la stagione (13/14). Sul campo dei Thunder il suo massimo stagionale a quota 20 punti, sempre in uscita dalla panchina. Che lusso per coach Kerr

HARRISON BARNES, SACRAMENTO KINGS: +7.2 PUNTI | Le cifre:
stagione 2020-21: 16.1 punti con 6.6 rimbalzi di media, tirando il 39.1% da tre punti
stagione 2021-22: 23.3 punti con 9.5 rimbalzi di media, tirando il 47.3% da tre punti

HARRISON BARNES | Non è comune per un giocatore già da dieci stagioni nella lega far registrare un balzo in avanti così significativo nella sua produzione a questo punto della propria carriera. Ma Barnes in questo inizio di campionato a Sacramento è letteralmente "on fire": ha segnato 36 punti all'esordio, ma poi è sceso due volte solo sotto i 22, facendo segnare anche tre apparizioni in doppia cifra a rimbalzo