
Mercato NBA, Goran Dragic gioca da separato in casa a Toronto: le possibili destinazioni
Soltanto cinque partite in campo, con 18 minuti di media sul parquet: Goran Dragic è un giocatore ai margini della rotazione in casa Raptors, che hanno deciso di non puntare su di lui e che stanno cercando di capire come liberarsi di lui (provando a ottenere qualcosa di utile in cambio): le opzioni sul tavolo al momento sono tre, tutte unite da un minimo comun denominatore - franchigie che con il talento sloveno sperano di fare un ulteriore upgrade ragionando in ottica playoff
La squadra del Colorado ha un grande bisogno di supporto dopo che gli infortuni di Jamal Murray e Michael Porter Jr. hanno lasciato “da solo” l’MVP in carica Nikola Jokic: a fianco del talento serbo servono giocatori d’esperienza che non sempre coach Malone riesce ad avere a disposizione in rotazione e Goran Dragic potrebbe valere un sacrificio da parte della dirigenza. Affidarsi alle sue sapienti mani può fare la differenza
Lo scenario in casa Celtics è simile a quello dei Nuggets, con la differenza che a Boston manca a livello strutturale una point guard affidabile, con esperienza e al tempo stesso il carisma per poter incidere anche come leader e fare in parte da guida a un gruppo che pare smarrito: sì, esattamente le doti che tutti gli allenatori hanno riconosciuto a Dragic in passato
Del legame con Doncic non bisogna neanche parlarne: amici da una vita, fratello maggiore e minore che hanno fatto sognare la Slovenia in più occasioni e che sarebbero perfetti per condividere il parquet anche in NBA. La domanda è una sola: perché Mark Cuban non si decide ad accontentare il suo All-Star? Forse questa è la volta buona