
NBA, il bilancio del Thanksgiving: le cose per cui le 30 squadre devono dire "grazie"
Campioni in splendido stato di forma, trade che non sembravano potessero dare da subito un riscontro positivo sul parquet, squadre che sono riuscite in questi primi 40 giorni di regular season a sorprendere in positivo: tutte e 30 le franchigie NBA, per ragioni diverse, hanno qualcosa per cui essere liete. Scopriamo insieme, in rigoroso ordine alfabetico, le "buone notizie" di cui sorridere in questo primo giorno di pausa della stagione

ATLANTA HAWKS | Il roster è profondo, così come la quantità di alternative a disposizione di coach McMillan - che lasciano margine di scelta e volendo anche di azione sul mercato. E poi c’è Trae Young: un giocatore ormai così affermato a livello di talento da rendere Atlanta una destinazione appetibile anche per chi, fino a qualche stagione fa, non avrebbe mai guardato alla Georgia come un posto dove andare per vincere

BOSTON CELTICS | Jayson Tatum e Jaylen Brown sono ancora in squadra - quindi “grazie” va detto a prescindere - e sanno di poter lavorare ancora molto sulla loro sintonia. In più, è tornato in squadra Al Horford: dopo Philadelphia e OKC, finalmente ha rimesso piede a casa

BROOKLYN NETS | La condizione fisica di Kevin Durant è invidiabile (i tifosi Nets sono liberi di fare tutti gli scongiuri del caso) e non ci sono preoccupazioni relative alla sua tenuta: un’ottima notizia tenendo conto del suo rinnovo con Brooklyn. Lui è il leader indiscusso del gruppo e al suo fianco ora può contare anche su Patty Mills - uno dei migliori acquisti arrivati durante la off-season nell’intera NBA

CHARLOTTE HORNETS | Gli Warriors al Draft 2020 hanno deciso di non puntare su LaMelo Ball, lasciandolo arrivare alla scelta n°3 degli Hornets che un anno dopo si godono un talento unico e in continua crescita: per la prima volta, dopo tanti errori, a Charlotte hanno deciso di non strapagare Kemba Walker e quella decisione ha portato i suoi frutti

CHICAGO BULLS | Hanno avuto la fortuna (e la bravura) di credere in DeMar DeRozan quando tutti lo davano ormai per finito: il risultato è avere a disposizione un All-Star che ha cambiato il volto della franchigia al fianco di Zach LaVine. E Chicago non deve dire grazie “solo” per lui, ma anche per Lonzo Ball e Alex Caruso - altri due giocatori che stanno facendo la differenza, in positivo, per la squadra dell’Illinois

CLEVELAND CAVALIERS | La squadra dell’Ohio ha fatto bene a non farsi intimorire da una Lega che continua a puntare spesso e volentieri su quintetti “piccoli”: Evan Mobley al fianco di Jarrett ha già dimostrato di poter funzionare, oltre ad essersi imposto come uno dei migliori prospetti dell’ultimo Draft: un affare per Cleveland dopo qualche anno complicato

DALLAS MAVERICKS | Luka Doncic ha evitato un infortunio serio e questa è la migliore delle notizie possibili per i texani, che sanno di dover mettere a disposizione del campione sloveno ulteriore talento per provare finalmente a vincere anche quando si arriva ai playoff

DENVER NUGGETS | Dopo la stagione da MVP, in molti avevano ipotizzato che Nikola Jokic potesse decidere quantomeno di rilassarsi dopo la super regular season che si era lasciato alle spalle. Invece no: il centro serbo è sempre decisivo, nonostante i Nuggets stiano attraversando un momento complicato a livello di rotazioni - con tanti infortunati da dover recuperare, a partire da Jamal Murray

GOLDEN STATE WARRIORS | Stephen Curry sta proponendo quella che al momento è la miglior versione di se stesso: a 33 anni è ancora in splendida forma fisica, prima ancora che tecnica. La sua resa è invidiabile e a Golden State non potrebbero esserne più felici, soprattutto considerando che tra qualche settimana potrebbero iniziare a ringraziare anche per il ritorno in campo di Klay Thompson

HOUSTON ROCKETS | Non sempre, ma almeno a spazzi, Jalen Green ha dimostrato di essere un talento diverso dagli altri, in grado di pensare e realizzare giocate di primissimo livello. Certo, il percorso di maturazione è ancora lunghissimo: però dai, è il Giorno del Ringraziamento e non si deve essere tristi

INDIANA PACERS | All’ultimo Draft sono state scelte ben sette point guard prima che i Pacers decidessero di puntare su Chris Duarte: siamo davvero così sicuri che gli altri abbiano preso la decisione giusta nel farlo scendere così in basso? Un giocatore già pronto, dal fitting perfetto con il resto dei titolari di Indiana. Ora toccherà rendere i Pacers una squadra vincente, ma questa è un’altra storia…

L.A. CLIPPERS | Senza Kawhi Leonard, è Paul George a essersi caricato la squadra sulle spalle (come molti si aspettavano da lui) e abile nel trascinare la franchigia di Los Angeles fuori da una situazione complicata dopo i primi 10 giorni di confusione. Ai Clippers manca un tassello importante, certo, ma sanno di poter fare affidamento su uno dei migliori giocatori di questi 40 giorni di regular season

LOS ANGELES LAKERS | LeBron più assente che presente, la squadra non ingrana, Westbrook va in altalena e allora... tutto negativo? No, per fortuna dei gialloviola ci sono anche diverse notizie positive: una da sottolineare è certamente il rendimento di Carmelo Anthony, scatenato e decisivo in uscita dalla panchina

MEMPHIS GRIZZLIES | Ja Morant ha completato il suo percorso di crescita in due anni: da giovane promessa a talento che deve fare esperienza, fino a diventare leader e All-Star dei Grizzlies. infortuni a parte, viene da chiedersi: ma sicuri che con la scelta numero uno nel 2019... chissà se è solo una suggestione o altro

MIAMI HEAT | Aver preso a prezzo di saldo Jimmy Butler in uscita da Philadelphia resta uno dei colpi più "Miami Heat" che si possano immaginare: la squadra della Florida da lì è ripartita e quest'anno, per la terza stagione consecutiva, sa di poter fare affidamento su un talento con pochi eguali in entrambe le metà campo

MILWAUKEE BUCKS | I campioni NBA stanno ingranando con molta calma in questa stagione, reduci dal successo di luglio e felici di godersi un Giannis Antetokounmpo che non ha smesso di avere fame e voglia di vincere. Milwaukee ha bruciato le tappe vincendo anche prima del previsto, confermarsi al vertice sarà difficile, ma al momento di motivi per dire "grazie" i Bucks ne hanno un bel po'

MINNESOTA TIMBERWOLVES | Anthony Edwards è davvero il giocatore che meritava la chiamata con la prima scelta assoluta: a Minneapolis ne sono sempre più convinti, coltivando il suo talento e portando avanti un atleta che sta mettendo all'interno del suo bagaglio tecnico anche altro. Tecnica, difesa, energia: è lui il futuro della franchigia e punta a diventarlo anche dell'intera NBA

NEW ORLEANS PELICANS | Senza Zion Williamson e con un record terribile, i Pelicans non possono pensare ai playoff e vorrebbero immaginare un futuro diverso: per farlo sperano di affidarsi anche a Jonas Valanciunas, che da quando è sbarcato a New Orleans ha dimostrato tutto il suo valore (andando a livello di produzione anche oltre le aspettative). Oh, qualcosa di buona da festeggiare bisognava pur trovarlo...

NEW YORK KNICKS | I titolari stanno in parte facendo cilecca, ma la panchina sta provando a rimediare in parte a quelle mancanze: la crescita dei giovani prosegue e, nonostante i Knicks abbiano paura di non riuscire a conquistare di nuovo i playoff, il futuro è meno oscuro del previsto

OKLAHOMA CITY THUNDER | Certo, Shai Gilgeous-Alexander continua a essere un All-Star in erba che OKC si sta coccolando, in una prospettiva di medio periodo in cui tornerà utile un talento come il suo. Ma nel frattempo i Thunder possono sorridere anche per altro, a partire da Lu Dort: 1.7 milioni di dollari spesi che meglio non si poteva

ORLANDO MAGIC | Tanto, forse anche troppo Cole Anthony visto in campo a Orlando, ma nel frattempo i Magic - non avendo grosse alternative - si godono le sue giocate e le prestazioni di un talento che potrebbe tornare utile alla squadra della Florida quando non ci sarà più da perdere (ossia NON in questo momento)

PHILADELPHIA 76ERS | Tutti preoccupati nel chiedersi quale fosse il giocatore ideale da prendere per sostituire Ben Simmons quando invece la soluzione era già dentro casa: Tyrese Maxey sta giocando una grande pallacanestro nonostante sia soltanto il suo secondo anno nella lega. Maturità e capacità di dare equilibrio sono soprendenti, per un talento che ha ancora enormi margini di crescita

PHOENIX SUNS | La paura di tutti, dopo le Finals della scorsa estate, era valutare in che condizioni fisiche sarebbe arrivato alla sua ennesima stagione NBA Chris Paul: bene, CP3 se possibile sta mantenendo livelli d'esecuzione migliori di 12 mesi fa, trascinando i Suns ai vertici della Western Conference. La squadra dell'Arizona non è stata un fulmine a ciel sereno, ma un gruppo di talento che vuole restare ai primi posti in NBA

PORTLAND TRAIL BLAZERS | Non sta giocando la sua miglior pallacanestro, anzi, ma ai Blazers dicono lo stesso grazie perché sono felici di averlo tenuto in squadra: la paura più grande a Portland è quella di vederlo andare via, anche perché il suo talento in Oregon non lo metteranno mai in discussione

SACRAMENTO KINGS | Non è tutto da buttare in California, dove sognano i playoff ormai da 15 anni e anche in questa regular season sono riusciti in parte a complicarsi la vita: Richaun Holmes è stato il giocatore giusto su cui puntare, la scelta oculata da fare e che porterà sicuramente dei vantaggi in futuro. Quali? Lo scopriremo nei prossimi mesi

SAN ANTONIO SPURS | Gregg Popovich non era abituato a vivere stagioni "negative" in cui c'era da subito da tener conto delle sconfitte in abbondanza con i successi che diventano una rarità. Ma non sempre si può scegliere Tim Duncan e si può fare affidamento sulla longevità di un gruppo che a San Antonio stanno rinnovando, a partire da un fondamento come Dejounte Murray che ha dimostrato di essere un talento da sfruttare

TORONTO RAPTORS | Scottie Barnes e non Jalen Suggs alla numero 4: ci siamo sorpresi tutti all'ultimo Draft quando i Raptors sono andati contro le previsioni, ma sono bastati meno di 40 giorni per capire che avevano ragione loro - puntando su un talento duttile e dall'enorme margine di crescita. Enorme.

UTAH JAZZ | La capacità di vincere almeno 60 partite in regular season viene troppo spesso data per scontata a Salt Lake City da un gruppo che ha mostrato ulteriori margini di crescita e che si gode uno dei migliori centri della NBA: Rudy Gobert è ormai da anni il miglior difensore, un rimbalzista senza senso e un talento che sta sempre più dimostando il suo valore

WASHINGTON WIZARDS | Il mercato degli Wizards ha dato da subito risultati positivi e inattesi: gli ex-Lakers stanno performando al meglio (con buona pace per chi piangeva dopo l'addio di Westbrook), così come Spencer Dinwiddie nel ruolo di leader e guida del quintetto titolare. Il risultato è che i capitolini sono diventati prima del previsto una squadra che può ambire ai playoff: un motivo enorme per dire "grazie"