NBA, i risultati della notte: Anthony Davis trascina i Lakers, perdono Nets, Mavs e Sixers
I 30 punti con 15 rimbalzi di Anthony Davis fanno la differenza per i Lakers, che tornano al successo dopo tre sconfitte in fila. Serata di ko pesanti per molte squadre di alta classifica: Brooklyn perde la sesta in fila a Sacramento, Dallas si fa sorprendere al supplementare da OKC nonostante i 40 punti di Luka Doncic, Philadelphia ferma il momento positivo perdendo in casa con Washington. Boston resiste ai 38 punti di LaMelo Ball, tutto facile per Memphis a New York, vincono Jazz, Rockets e Magic
PHILADELPHIA 76ERS-WASHINGTON WIZARDS 103-106 | Brutta battuta d’arresto per i Sixers, che perdono in casa contro una squadra priva del suo miglior giocatore (Bradley Beal) fallendo l’aggancio alla vetta della Eastern Conference. Per una volta Joel Embiid scende dal livello irreale tenuto nell’ultimo mese e chiude "solo" con 27 punti e 14 rimbalzi, fallendo un paio di tiri facili e venendo stoppato da Kyle Kuzma su una conclusione che avrebbe cambiato la partita. Si ferma quindi a cinque vittorie in fila il momento positivo di Philadelphia
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Si interrompe invece a sei la striscia perdente di Washington, guidata dalla prima tripla doppia in carriera di Spencer Dinwiddie — che tira malissimo (4/16) ma chiude con 14 punti, 12 rimbalzi e 10 assist per spingere i suoi a una vittoria importantissima, accompagnato dai 24 punti di Kuzma. Montrezl Harrell ha chiuso i conti segnando 14 punti dalla panchina, lanciando baci al pubblico di Philadelphia uscendo dal campo
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BOSTON CELTICS-CHARLOTTE HORNETS 113-107 | In una sfida che potrebbe anche ripresentarsi al torneo play-in di fine anno, i Celtics riescono a rispondere colpo su colpo agli Hornets e a portare a casa una vittoria importante per il terzo successo consecutivo. Merito dei tiri liberi decisivi di Jayson Tatum (19 punti) e dei canestri realizzati da Josh Richardson (23 punti con 6/8 dall’arco) e Marcus Smart (22 con 6 assist), pur facendosi rimontare 10 punti di vantaggio nel quarto periodo
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La sconfitta cancella solo in parte la super serata di LaMelo Ball, autore di 38 punti (nuovo massimo in carriera) con 12/24 al tiro e 10/13 ai liberi, a cui aggiunge anche 6 rimbalzi e 9 assist in 39 minuti di gioco. L’ex di serata Terry Rozier ne mette 23 e PJ Washington 16 per sopperire alla serata storta di Miles Bridges (6 punti e 2/8 dal campo): Charlotte mantiene ora solo mezza partita di vantaggio su Boston e Toronto per il settimo posto a Est
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NEW YORK KNICKS-MEMPHIS GRIZZLIES 108-120 | Dopo la battuta d’arresto contro Philadelphia, Memphis riprende la sua marcia vincendo senza mai andare sotto nel punteggio al Madison Square Garden, mettendo su il solito show di giocate sopra il ferro — anche se secondo Ja Morant “ho giocato in maniera terribile, una delle peggiori partite della mia carriera”. La presunta peggior partita della carriera significa 23 punti e 9 assist per l’All-Star (ma con 9/27 al tiro), con il solo Jaren Jackson Jr. meglio di lui con 26 e 10 rimbalzi
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I 30 punti di Evan Fournier non servono per impedire la settima sconfitta nelle ultime nove partite per i Knicks, attesi ora a cinque partite consecutive in trasferta a Ovest che potrebbero rappresentare il colpo finale alle loro speranze di play-in. I padroni di casa sono riusciti al massimo a tornare a -6 nel terzo quarto, ma sono velocemente tornati sotto in doppia cifra senza più riavvicinarsi, trovando solo 23 punti di RJ Barrett e 18+12+9 di Julius Randle ma con cattive percentuali per entrambi
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DALLAS MAVERICKS-OKLAHOMA CITY THUNDER 114-120 OT | La sconfitta più sorprendente della notte va in scena a Dallas, dove Oklahoma City ferma il momento positivo dei Mavericks pur dovendo fare a meno di Shai Gilgeous-Alexander. Dopo aver sprecato 12 punti di vantaggio a inizio ultimo quarto, gli ospiti riescono comunque a pareggiare i conti con un sottomano di Kenrich Williams a 7.5 secondi dalla fine per forzare l’overtime, sopravvivendo al tiro sulla sirena sbagliato da Luka Doncic
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Il fenomeno sloveno ha sulla coscienza il canestro del pareggio di Williams facendoselo sfuggire alle spalle, ma ha comunque chiuso con 40 punti e 10 assist con buone percentuali (16/33 dal campo e 5/13 da tre) dovendo sopperire anche all’assenza perdurante di Kristaps Porzingis. I 23 punti di Reggie Bullock e i 20 di Jalen Brunson non sono però riusciti a impedire il secondo ko consecutivo contro una squadra dei bassifondi della lega dopo quello rimediato a Orlando, tornando a perdere due partite in fila dopo un mese e mezzo (l’ultima volta il 13-15 dicembre)
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Il protagonista assoluto del finale di gara è Lu Dort, che ha segnato 14 punti consecutivi dei 17 dei suoi nell’overtime, chiudendo con un eccellente 6/10 dalla lunga distanza per 30 punti finali. Benissimo anche Tre Mann con il suo massimo in carriera da 29 punti (6/8 da tre), mentre sia Josh Giddey (14+10) e Darius Bazley (13+11) hanno chiuso in doppia doppia per punti e rimbalzi, vincendo la seconda partita in fila (non accadeva da metà dicembre)
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HOUSTON ROCKETS-CLEVELAND CAVALIERS 115-104 | I Rockets tornano a vincere in casa dopo 11 sconfitte consecutive, mettendo la testa avanti nel punteggio a inizio secondo quarto e non tornando mai sotto nonostante i tentativi dei Cavs, guidati dai 29 punti e 12 rimbalzi di Evan Mobley per sopperire all’assenza di Darius Garland. Sono i 21 punti a testa di Christian Wood e Jalen Green a fermare anche la striscia di quattro ko in fila, rispondendo al ritorno a -3 degli avversari con un parziale di 10-0 negli ultimi 3 minuti di partita
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INDIANA PACERS-ORLANDO MAGIC 118-119 | I Pacers non riescono a vincere neanche in casa contro i Magic, facendosi rimontare nel finale di gara dalle giocate di Gary Harris (22 punti con 6/11 da tre) e i 19+18 di Wendell Carter Jr. Sopra di 17 a metà terzo quarto, Indiana ha completamente smesso di giocare facendo rimontare fino ad avere solo due lunghezze di vantaggio all’inizio del quarto periodo, rendendo inutili i 26 di Caris LeVert, i 24+16 del rookie Terry Taylor e i 22 di Torrey Craig
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SACRAMENTO KINGS-BROOKLYN NETS 112-101 | Sconfitta pesantissima per i Nets, che perdono per la sesta volta in fila facendosi riprendere e sorpassare dai derelitti Kings nel quarto periodo. Tyrese Haliburton segna 7 dei suoi 12 punti nel finale di gara, chiudendo in doppia doppia con 11 assist per armare le mani di Harrison Barnes (19 punti), Buddy Hield e Davion Mitchell (18 a testa), prendendo il controllo del match con un parziale di 9-0 a inizio quarto periodo e non voltandosi più indietro
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Difficile aggiungere molto alla descrizione della partita sconfortante dei Nets, il cui miglior marcatore è stato Nic Claxton (23 punti e 11 rimbalzi) e il secondo è stato James Johnson (18 punti) nonostante la presenza in campo sia di Kyrie Irving (14 con 5/15 al tiro) e soprattutto James Harden, autore solamente di 4 punti (pur con 7 rimbalzi e 12 assist) tirando 2/11 dal campo e 0/5 da tre senza nessun viaggio in lunetta in 37 minuti, evidentemente ancora in difficoltà con la mano e il bicipite femorale doloranti su cui sta giocando
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UTAH JAZZ-DENVER NUGGETS 108-104 | I Jazz hanno un record appena del 50% contro le squadre al di fuori della loro division, ma sono pressoché imbattibili (11 vittorie e 1 sconfitta) contro le “vicine di casa” come i Nuggets, battuti per la quarta volta su quattro in stagione. Certo, l’assenza di Nikola Jokic per un dolore all’alluce e quella di Aaron Gordon (bicipite femorale) hanno pesato, ma i Jazz senza Mitchell e Gobert avevano assoluto bisogno di vincere, ritrovando il successo dopo cinque ko in fila con 18 punti di Trent Forrest (career high)
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LOS ANGELES LAKERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 99-94 | Serviva solo una vittoria anche ai Lakers, che devono sudarsela più del previsto ma portano a casa un successo che ferma l’emorragia da tre sconfitte consecutive patite in trasferta. Sempre senza LeBron James per il rigonfiamento al ginocchio, i gialloviola riescono a chiudere i conti con un parziale di 10-5 negli ultimi 2:44 di gara dopo che i Blazers erano tornati in parità, guidati da un eccellente Anthony Davis
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La voglia di vincere del numero 3 si vede non solamente nell’impatto realizzativo (30 punti con 10/18 al tiro e 10/14 ai liberi), ma soprattutto in quello a rimbalzo, facendo la voce grossa nei momenti decisivi con 3 dei suoi 15 rimbalzi finali presi in attacco, aggiungendo anche 3 stoppate al suo bottino. Nel primo tempo è stato però soprattutto Carmelo Anthony a tenere in piedi la squadra, realizzando alla fine 24 punti con 5/6 da tre insieme a 8 rimbalzi contro la sua ex squadra
Russell Westbrook non riesce a segnare un canestro neanche a pagarlo, chiudendo con 3/12 dal campo e 1/4 da tre per 9 punti, ma se non altro dà il suo contributo in altre zone del campo chiudendo con 10 rimbalzi e 13 assist limitandosi a 4 palle perse. Sono 10 i punti dalla panchina di Dwight Howard, unico altro giocatore in doppia cifra complice il 2/10 di Malik Monk per soli 7 punti: ma contava solo vincere, e una vittoria è arrivata
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Avendo perso contro la squadra che li precede in classifica (ora avanti di ben 4 gare), ai Blazers non rimane altro che guardarsi alle spalle se vogliono mantenere il decimo posto e andare al torneo play-in. I 30 punti di Norman Powell non sono bastati per evitare il quinto ko nelle ultime sei gare disputate, mandando in doppia cifra anche Anfernee Simons (19 punti), Jusuf Nurkic (16+13) e CJ McCollum (15 pur con 5/17)
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