NBA, LeBron James e Los Angeles Lakers ancora in disaccordo: cosa sta accadendo
mercato nbaIl n°6 gialloviola è rimasto profondamente deluso dalla scelta (e anche dall'impossibilità) di cambiare la composizione del roster a inizio febbraio a ridosso della trade deadline. Un malessere manifestato da James e che ha coinvolto anche il suo agente Rich Paul: i Lakers provano a raffreddare gli animi, ma non sarà semplice ricomporre una frattura del genere
Mancano ancora 24 partite di regular season al termine di una prima parte di stagione complicatissima per i Lakers, che negli ultimi giorni sono alle prese con la frustrazione sempre più evidente di LeBron James. L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’incapacità di migliorare il roster da parte della dirigenza gialloviola a inizi febbraio: una mancanza che ha fatto perdere la pazienza al n°6 della squadra di Los Angeles. James e il suo agente Rich Paul hanno fatto presente come non sia stata compresa la mancanza di intenzione da parte dei Lakers di “inventarsi” qualcosa pur di cambiare rotta in questa regular season. Una richiesta che è suonata alle orecchie di alcuni come un SOS lanciato dall’interno di un gruppo che dovrà fare a meno per diverse settimane anche di Anthony Davis, con un Russell Westbrook sul groppone e disfuzionale sul parquet con cui dover fare i conti.
L’altra notizia da registrare nelle ultime ore è poi la volontà dei gialloviola di evitare a ogni costo lo scontro con James, nessuna battaglia intestina anche a fronte delle lamentele pubbliche o quasi: i Lakers infatti, per parola del GM Pelinka, ha spiegato che non ci sono tensioni, né “cattivi pensieri” da entrambe le parti. Ma al momento pare evidente che l’intenzione di James sia quella di continuare a soffiare su una polemica che potrebbe portare anche alla rottura con i Lakers: staremo a vedere nelle prossime settimane cosa accadrà.