Playoff NBA, Joel Embiid attacca coach Nick Nurse: "Non ti lamentare degli arbitri"
le paroleL'All-Star di Philadelphia continua a essere un enorme problema per i Raptors - costretti costantemente a raddoppiarlo e fare fallo su di lui: "Mi sono fermato a parlare con Nurse e gli ho detto che deve smetterla di lamentarsi", spiega Embiid che nel finale di gara ha indugiato qualche secondo a discutere con l'allenatore avversario
Nick Nurse si era lamentato a margine di gara-1 nel modo in cui era stata arbitrata la sfida d’esordio contro Philadelphia e in modo particolare i contatti su Joel Embiid: un messaggio che non sembra essere arrivato a destinazione come sperato, guardando a quanto successo nel secondo episodio della serie. Il centro camerunense infatti ha chiuso con 31 punti e 11 rimbalzi, aggiungendo 12/14 dalla lunetta e tentando più tiri liberi di tutta la squadra Raptors messa insieme. Un dettaglio che non è sfuggito agli occhi di Nurse e dello stesso Embiid, che nei secondi finali della sfida si è fermato di fronte alla panchina avversaria per parlare con l’allenatore avversario. Cosa si saranno detti? La risposta arriva dal diretto interessato: “È un grande allenatore, è riuscito a conquistare grandi successi in carriera e sono un suo grande ammiratore. Detto questo, mi sono rivolto a lui con rispetto, sottolineando come debba smetterla di lamentarsi delle decisioni arbitrali”. È bastato il super primo quarto da 19 punti per imporre la sua volontà sul match e sugli arbitri, con i raddoppi dei canadesi che sono spesso e volentieri diventati dei tentativi disperati di commettere fallo per limitarne la resa. Al momento però le cose non stanno funzionando.
Cosa ha risposto il diretto interessato? “Almeno questa sera non abbiamo dovuto combattere contro troppi gomiti in faccia, quello lo abbiamo dovuto sopportare di meno: quando Embiid si è fermato davanti la panchina mi ha detto che lui avrebbe tirato tutti i liberi necessari se i miei ragazzi avessero continuato a fare fallo su di lui. Gli ho semplicemente detto che avrebbe dovuto: è un grande giocatore, provo enorme rispetto per lui e ci sta mettendo in grande difficoltà. Da entrambe le parti c’è soltanto grande voglia di competere”.