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Playoff NBA, Denver con il cuore: Jokic immenso segna 37 punti, Warriors ko, serie sul 3-1

NBA
©Getty

Denver vince una partita super emozionante, con grandi attacchi e grandi prestazioni individuali: Jokic segna 37 punti ma anche grazie ai 24 (19 nel secondo tempo) di Monte Morris i Nuggets resistono ai 32 di Thompson con 7/10 da tre e ai 33 di Curry. La serie torna in California, per un altro match point Warriors

GARA-4 | DENVER NUGGETS-GOLDEN STATE WARRIORS 126-121 | IL TABELLINO

Steph Curry parte ancora dalla panchina, con Poole titolare: Golden State può permetterselo, la pressione è tutta su Denver, sotto 3-0 e alla ricerca disperata di una vittoria scaccia-eliminazione. Subito storie tese, appena alzata la palla a due, tra Draymond Green e Aaron Gordon, anche se la situazione viene tenuto sotto controllo dagli arbitri. Golden State va subito davanti con due triple consecutive di Klay Thompson che però commette anche due falli rapidi e va a sedersi: al suo posto entra Steph Curry (!), anche se il n°30 degli Warriors sbaglia le prime tre conclusioni della sua gara. Jokic si mette subito in partita: 5 tiri e 10 punti (dei 12 della sua squadra) per l'MVP in carica, che così mantiene i Nuggets a contatto. Anzi, dopo il time out proprio il centro serbo trascina i suoi davanti, con un one-man show davvero notevole: 18 dei 23 punti di Denver portano la firma del n°15, che permette ai Nuggets di avere 5 punti di vantaggio al termine del primo quarto, con i padroni di casa davanti 26-21. Gli Warriors si fermano, palle perse ed errori aumentano e i Nuggets ne approfittano: in un attimo è +17, dopo tre triple consecutive una più folle dell'altra del rookie "Bones" Hyland: Steve Kerr deve chiamare time-out, Golden State vacilla. Due magie - la prima sull'asse Curry-Thompson, la seconda di Jonathan Kuminga - fanno però capire che i californiani ci sono: ancora di rincorsa, ma sicuramente in partita. Quattro punti in fila di Andrew Wiggins accorciano lo svantaggio Warriors a -8, anche se Jokic continua a dominare in area. Funziona l'attacco di Denver e funziona il tiro da tre: gli uomini di coach Malone sfiorano il 50%, con 7 triple già a bersaglio. Dopo metà gara Jokic e compagni restano con una dote in doppia cifra: è +11 Nuggets sul 63-52, con anche la notizia del quarto fallo di Klay Thompson proprio allo scadere del primo tempo. 

Il racconto del secondo tempo

Il primo a mettersi in luce dopo l'intervallo lungo è Monte Morris: due sue triple consecutive riportano i Nuggets a +13. Dall'altra parte però c'è Thompson, che problemi di falli o non problemi di falli continua a produrre pur limitato nei minuti, toccando quota 23 punti e dovendo ancora sbagliare da tre, con un perfetto 5/5. Un altro che fa 5/5 dalla lunga distanza (nel solo terzo quarto) è Monte Morris, che non sbaglia più: grazie ai suoi punti i Nuggets continuano a custodire un vantaggio attorno alla doppia cifra, rintuzzando gli attacchi di Golden State. Contro la squadra dei Curry, dei Thompson e dei Poole, infatti, Denver tira oltre il 50% da tre punti (14/27), trovando i punti necessari per restare in testa. Arriva la seconda tripla di Curry (alle prese con una brutta serata di tiro, anche 4 errori ai liberi) a riportare gli Warriors a -6, ma i Nuggets chiudono il terzo quarto davanti di 9, 98-89. C'è gloria anche per DeMarcus Cousins a inizio quarto quarto: suoi 6 punti fondamentali per permettere a Denver di replicare a un gioco da 4 punti fenomenale di Curry. Con 5 punti di Thompson (una tripla e un jumper) arriva però l'ultimo assalto firmato Warriors: a tre minuti e mezzo dalla fine i californiani si portano sul -3, e la gara è completamente aperta. Wiggins, con una stoppata e due punti, fa -1, ma a 125 secondi dalla fine arriva il sesto fallo di Draymond Green, che deve abbandonare la partita. Il gioco da tre di Curry - che scollina sopra i 30 punti - regala la parità agli Warriors a quota 119, prima di siglare anche il vantaggio con un jumper da 7 metri. Il pareggio arriva da Jokic, e si entra nell'ultimo minuto sul 121-121. La parità è rotta dal canestro di Monte Morris, autore di 19 dei suoi 24 punti in uno straordinario secondo tempo; Golden State avrebbe il posesso per decidere la gara ma Otto Porter butta via in maniera clamorosa la rimessa, causando una palla persa. Ne approfitta Denver che trova in angolo Will Barton per la tripla che fa +5 per i padroni di casa a 8 secondi dalla fine. Si tratta del suggello a una partita voluta fortemente dai Nuggets, capaci di rispondere da campioni spalle al muro: 37 alla fine per Jokic (con 8 rimbalzi e 6 assist) ma grandi prestazioni anche per "Bones" Hyland nel primo tempo (15 per lui alla fine) e Monte Morris (24). A Golden State non bastano 65 punti quasi equamente destribuiti da parte degli "Splash Brother": 33 di Curry e 32 (con 7/10 da tre) di Klay Thompson.

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