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Mercato NBA, Joel Embiid provoca gli Heat: "Miami ha bisogno di un All-Star"

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©Getty

Un tweet innocente diventato un caso di mercato - che non doveva certo riguardare lui: Joel Embiid è convinto che il suo amico Jimmy Butler abbia bisogno di aiuto e che meriti al suo fianco almeno un altro All-Star. In molti, vista l'amicizia che li lega, hanno pensato a una partenza del centro dei Sixers per la Florida: opzione smentita con chiarezza dal diretto interessato

Giocare di nuovo insieme sarebbe uno scenario che piacerebbe non poco sia a Joel Embiid che a Jimmy Butler - amici e mai nemici anche dopo la discutibile decisione da parte dei Sixers di cedere un talento come l’ex Bulls in cambio di poco o nulla. Ma da qui a immaginare trattative di mercato ne passa, a maggior ragione se a indicare una trattativa è un tweet scritto dall’account del centro di Philadelphia che tra nome e cognome ha giustamente inserito la parola “Troel” (proprio per non lasciare dubbi). Tutto è iniziato con una semplice domanda, più che lecita e posta a margine dell’ennesima partita in cui Miami ha fatto una fatica bestiale a fare canestro: “È finita questa serie per gli Heat, oppure Miami ha ancora una chance?”

Fino a qui nulla di strano, anzi: i dubbi - e le speculazioni di mercato - sono iniziate con la suggestione successiva, arrivata dopo neanche cinque minuti in risposta alle tante domande che i suoi follower hanno iniziato a porre. In gara-5 infatti sono soltanto 80 i punti segnati complessivamente da Miami, che chiude con percentuali al di sotto del 32% al tiro e con un orribile 7/45 dalla lunga distanza (15.6%). Manca gente che sappia fare canestro e quella di solito, se riesce a trovare continuità, fa parte della lista ridotta di giocatori che scendono in campo nel corso della partita delle stelle di metà febbraio. Per tutto questo Embiid ha rilanciato via Twitter. “Miami ha bisogno di un altro All-Star”.

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Da lì è partita una lunga serie di suggestione che Embiid non aveva immaginato: da ESPN in giù, tutte le principali testate sportive che seguono la NBA sono andati a ripescare i vecchi messaggi social tra lui e Butler - cercando di immaginare fanta-scenari di mercato che li vedevano insieme a combattere sotto i tabelloni di Miami. Fotomontaggi di Embiid con la scritta “Heat” sulla maglia al fianco di Butler hanno iniziato a circolare, mentre c’era chi si è portato avanti facendo i calcoli su quali contropartite - non tanto e non solo a livello contrattuale - Miami avrebbe potuto mettere sul piatto per rendere meno amara la partenza di Embiid. Tutto nel giro di una ventina di minuti, non di più (anche perché una notizia del genere avrebbe distratto volentieri l’attenzione dei tifosi da una partita più che noiosa). Un susseguirsi di ipotesi che hanno portato l’All-Star di Philadelphia a smentire tutto in prima persona, a modo suo: ridendo via Twitter e sottolineando che non bisogno essere molto intelligenti se si va dietro a cose del genere. E noi non ci sentiamo di dargli torto, ecco.

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