Playoff NBA, Boston vince a Miami e vola a un passo dalle Finals
Trascinati dai 47 punti della coppia Brown-Tatum e soprattutto da una difesa granitica, i Boston Celtics travolgono i Miami Heat nel secondo tempo di gara-5 e si portano a una sola vittoria di distanza dalle finali NBA che mancano dal 2010. I padroni di casa non vanno oltre i 18 punti con 10 rimbalzi di Bam Adebayo, con uno spento Jimmy Butler da soli 13 punti e 4/18 al tiro in una serata in cui Miami tira 7/45 dalla lunga distanza. Tra 48 ore i Celtics potranno chiudere i conti a Boston
MIAMI HEAT-BOSTON CELTICS GARA-5 80-93 (SERIE 2-3) | Sorpasso completato. Per la prima volta nelle finali di conference i Boston Celtics si portano in vantaggio sui Miami Heat, passando da 1-2 a 3-2 con due vittorie convincenti soprattutto grazie alla difesa. Dopo un primo tempo concluso in vantaggio di 5 lunghezze, i Celtics piazzano un parziale di 24-2 nell’arco di sei minuti e mezzo in un terzo quarto in cui doppiano gli avversari sul 32-16, aprendo poi il quarto periodo con un altro 14-2 per chiudere i conti
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A mettere il punto esclamativo sulla vittoria ci pensa una schiacciata sensazionale di Jaylen Brown a 5:19 dalla fine del match, portano il vantaggio sul +18 e consegnando ai Celtics la vittoria che rimette il fattore campo nelle loro mani. È lui il miglior marcatore di squadra con 25 punti, 10/19 al tiro, 5/9 dalla lunga distanza e +20 di plus-minus in poco meno di 40 minuti, pur andando solamente una volta in lunetta in tutto il match
LA SUPER SCHIACCIATA DI JAYLEN BROWN
Jayson Tatum non tira altrettanto bene fermandosi a 7/20 di cui 2/8 dalla lunga distanza, ma gioca una partita di grande completezza sfiorando la tripla doppia con 22 punti, 12 rimbalzi e 9 assist sui 24 di squadra con uno sforzo fisico non indifferente nei 44 minuti e 26 secondi in cui è rimasto in campo. Il tutto nonostante un primo tempo da 1/9 al tiro, in quello che è stato il punteggio più basso (79 punti) per una frazione di gioco delle finali di conference dal 2014 tra Miami e Indiana, che ne segnarono 75 in due
IL TABELLINO DELLA PARTITA
A tenere in piedi le percentuali di Boston — che ha ritrovato sia Robert Williams che Marcus Smart in quintetto — sono stati soprattutto Al Horford (5/8 dal campo per 16 punti, a cui ha aggiunto anche 7 rimbalzi e 5 assist) e Derrick White (6/8 al tiro per 14 punti con 5 assist e 2 recuperi), gli unici altri due Celtics in doppia cifra attorno alle due stelle. È bastato e avanzato per avere ragione degli Heat, portandosi a una sola vittoria dal ritorno alle finali NBA a 12 anni dall’ultima volta
Miami si è invece arenata su una delle peggiori prestazioni offensive della sua storia, chiudendo sotto il 32% al tiro e soprattutto con un orribile 7/45 dalla lunga distanza (15.6%), pagando a caro prezzo le condizioni fisiche non perfette di molti dei suoi giocatori e l’assenza di Tyler Herro, ancora fuori per un infortunio all’inguine. Max Strus e Kyle Lowry sbagliano tutte le 15 conclusioni tentate di cui 12 dalla lunga distanza, portandosi a 1/28 nelle ultime due gare: impossibile pensare di vincere così
DISASTRO HEAT DA TRE: LE PEGGIORI PRESTAZIONI AI PLAYOFF
Jimmy Butler in particolare sembra lontano parente di quello visto dominare le prime due partite della serie, segnando solo 4 dei 18 tiri tentati nel match per chiudere con 13 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e una stoppata, con un -15 di plus-minus in oltre 40 minuti di gioco che racconta un po’ della sua incapacità di lasciare un segno sulla partita, andando appena quattro volte in lunetta in tutto il match (erano state 26 nelle prime due gare della serie)
L’unico altro membro del quintetto base capace di andare in doppia cifra è stato Bam Adebayo con 18 punti e 10 rimbalzi, di cui 6 nella metà campo offensiva dove gli Heat sono riusciti a procurarsi 19 rimbalzi che sono valsi 24 punti da seconda opportunità, l’unica fonte di un attacco che per il resto è stato tenuto sotto gli 88 punti su 100 possessi (nei playoff viaggiano a 111.2). Chiudono in doppia cifra anche Gabe Vincent con 15 dalla panchina (ma con 1/7 da tre) e Duncan Robinson con 11 (ma 4/12 dal campo di cui 3/10 da tre)
Ora sia Boston che Golden State hanno il match point sulla racchetta da potersi giocare in casa, dovendo solo vincere davanti ai propri tifosi per affrontarsi alle finali NBA. Sia Miami che Dallas però non vogliono arrendersi così facilmente:
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