Le parole di Matteo Soragna a commento dell'incredibile prestazione nel primo quarto di Steph Curry, capace di mandare a bersaglio 6 triple e chiudere i primi 12 minuti già con 21 punti. Meglio di lui negli ultimi 50 anni solo un certo Michael Jordan
Un primo quarto che ha "spaventato i Boston Celtics", dice Alessandro Mamoli commentando i primi 12 minuti in gara-1 di finale NBA di Steph Curry, capace di segnare 6 triple e chiudere con 21 punti il primo periodo. "Ci si aspettava che aggredisse le Finals dopo due anni di assenza", commenta Matteo Soragna commentando l'ennesimo exploit realizzativo del n°30 di Golden State, "favorito anche da qualche errore iniziale della difesa di Boston, sia nella copertura del pick and roll che lasciandolo a volte inspiegabilmente libero al tiro". Per trovare un altro giocatore capace di segnare così tanti punti in un quarto di una finale NBA bisogno tornare a Michael Jordan, che ne mise 22 nell'ultimo periodo di gara-4 contro Phoenix nel 1993. Ed è tutto dire.
