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NBA, quale Thompson vedremo in campo in queste finali? L'opinione di Matteo Soragna. VIDEO

NBA
©Getty

Una gara-1 senza infamia e senza lodi, con luci e ombre: un po' come tutta la stagione (dal rientro a oggi) del super tiratore dei Golden State Warriors. Che ha dimostrato in passato di poter essere decisivo anche ad altissimi livelli. Ma che ora è chiamato a ri-dimostrarlo ancora

SAN FRANCISCO - Gara-2 sarà la partita n°50 della stagione di Klay Thompson. Dal celebrato ritorno contro i Cleveland Cavs ne ha disputate 32 in stagione regolare e 17 ai playoff. Come è normale che sia, dopo due anni e mezzo lontano dai parquet, ci sono state luci e ombre, cose buone e cose meno buone, exploit e dubbi. Gara-1 non ha fatto eccezione: 15 punti, 6/14 al tiro, tre triple a bersaglio, la difesa (principalmente) su Jaylen Brown. "Ho sbagliato un paio di tiri smarcati, ho bucato alcune rotazioni", ha ammesso nel dopo-partita. Importa poco, la singola prestazione. Importa di più capire se Klay Thompson può regalare ancora alla sua Dub Nation delle gare "alla Klay Thompson". Questi playoff ci hanno detto che quando c'era da chiudere una serie - in gara-6 contro Memphis (30 punti e 8 triple a segno), in gara- 5 contro Dallas (32 sempre con 8 triple) - il n°11 degli Warriors è ancora capace di esaltarsi. Ecco l'opinione al riguardo di Matteo Soragna