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NBA, Draymond Green perde la prima sfida col pubblico di Boston: "Ho fatto schifo"

NBA

Mauro Bevacqua

©Getty

L'ala di Golden State, preso di mira dal pubblico del TD Garden, non usa mezze misure nel definire la sua gara-3, conclusa in anticipo per aver raggiunto il limite dei 6 falli. "Sono stato soft, molle". Il suo allenatore Steve Kerr, però, ha qualcosa da ridire sul comportamento del pubblico di Boston nei confronti del suo giocatore

BOSTON - "The villain", si dice negli Stati Uniti. Il cattivo. Ogni storia ne ha bisogno. E Draymond Green si presta volentieri: "Mi piace, lo accetto - anzi, mi diverte", dice dopo gara-3. "Ma oggi non sono riuscito a ricavare la carica giusta dal pubblico di Boston. Penso sia fantastico che i tifosi avversari sprechino un sacco di energia per fare trash talk con me. Non vedo l'ora che arriva venerdì [il giorno di gara-4, ndr]". Nonostante la sconfitta è un Draymond Green spavaldo quello che si presenta ai microfoni nel post-partita. Spavaldo ma anche molto severo con se stesso: "Come ho giocato? Da schifo. Sono stato soft, molle: questa è la cosa che mi ha deluso di più della mia prestazione". Una prestazione che lo ha visto uscire per falli, segnare solo 2 punti (con 1/4 al tiro), non andare oltre i 4 rimbalzi e 3 assist, con 2 palle perse (e -13 di plus/minus). Questi sono i dati, il resto sono chiacchiere - e le chiacchiere attorno al suo nome (come al solito) non mancano. Anche molto colorite. 

Kerr difende Green: "Il pubblico di Boston? Che classe..."

"La reazione del pubblico di Boston verso di lui? Di molta classe", commenta Steve Kerr, che prova a prendere le difese del suo giocatore facendo riferimento ai continui cori ("F**k you Draymond") intonati dagli spalti durante tutto l'arco della partita. Poi però anche Kerr ammette: "Ha avuto una partita storta ma credo in Draymond, e nella sua capacità di reagire, già da venerdì, come non credo in nessun altro. Contiamo sempre su di lui per quello che può darci con la sua energia e col suo cervello". Sentimento condiviso da Klay Thompson: "Ho tutta la fiducia del mondo in lui: con Draymond siamo stati in vetta e assieme abbiamo giocato in partite importantissime: son sicuro che farà una gran gara venerdì". 

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La moglie di Green non ci sta: "Tifosi di Boston: vergogna!"

Con un lungo messaggio in una Instagram story pubblicata dal suo account, anche la moglie di Draymond Green, Hazel Renee, è voluta tornare - indignata - sul trattamento riservato dal pubblico del TD Garden al marito: "Ai tifosi non dovrebbe mai essere permesso di gridare e urlare quel tipo di oscenità verso i giocatori. Ma questi tifosi sono umani?", si è chiesta infuriata. "Un intero palazzo, o almeno un'intera sezione, può cantare 'F**k you Draymond' o apostrofarlo con i peggiori insulti e non succede nulla? Sicuri che sia tutto OK? I tifosi degli Warriors non si sarebbero mai comportati così. I miei figli erano all'arena stasera, costretti ad ascoltare questo schifo. Lo trovo disgustoso, miseri tifosi di Boston. Davvero vergognoso!!", ha scritto su IG. Facile previsione: il duello Draymond Green-Boston non è certo finito qui. 

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