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NBA, Thomposon, nato sotto il segno dell'acquario: "In acqua mi sento più vicino a Dio"

NBA

Mauro Bevacqua

©Getty

È stato il secondo miglior marcatore dei suoi (con 21 punti), l'unico giocatore del quintetto base di coach Kerr capace di segnare una tripla in gara-5 e uno dei protagonisti del successo di Golden State. Eppure nel dopo-partita a far notizia è un'uscita di Klay Thompson "alla Klay Thompson"

SAN FRANCISCO - Per lui era una serata speciale, una gara-5 da giocare esattamente tre anni dopo (13 giugno 2019-13 giugno 2022) quella gara-6 contro Toronto che ha significato rottura del legamento e inizio di un calvario durato due anni e mezzo. E speciale la serata lo è stata per Klay Thompson che, in una partita in cui il resto del quintetto base degli Warriors ha tirato 0/19 da tre, ha chiuso con 5/11 dall'arco per 21 punti, secondo miglior marcatore di squadra dopo lo straordinario Wiggins. Nel post-partita, poi, il n°11 di Golden State ha continuato a far parlare di sé anche per la curiosa risposta data in conferenza stampa alla domanda sul suo particolare rapporto con la Baia (di San Francisco): "Anche se la temperatura non va oltre i 15 gradi, ma il sole risplende, io mi impongo di fare un tuffo nell'oceano", ha raccontato Thompson. 

"Penso che l'oceano abbia delle proprietà magiche, che permettano la guarigione, meglio di una piscina o di una vasca di acqua gelida. Immergersi nella natura in quel modo mi rende felice, il mio corpo gioisce, quando esco dall'acqua fredda dell'oceano in tutta onestà mi sento più vicino a Dio, se posso guardare un bellissimo cielo e godermi l'oceano. Sono un Acquario [Thompson è nato l'8 febbraio, ndr] per cui ho sempre amato l'acqua, fin da quando sono nato. È il posto dove preferisco stare - ha concluso - se non posso stare su un parquet". A Boston sono avvisati: non è detto che il tiratore degli Warriors non decida di fare un bagno nel Charles River prima di gara-6. 

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