NBA, cinque giocatori che si sono fatti notare nella prima notte di Summer League
È cominciato questa notte a San Francisco il California Classic, il primo torneo della Summer League della NBA. Sacramento e Los Angeles Lakers hanno battuto rispettivamente Golden State (per 86-68) e Miami (100-66), ma soprattutto hanno messo in mostra diversi giocatori interessanti, a partire dalla quarta scelta assoluta Keegan Murray per i Kings e il figlio di Scottie Pippen
KEEGAN MURRAY, SACRAMENTO KINGS | Debutto solidissimo per la quarta scelta assoluta dell’ultimo Draft. Il nuovo lungo dei Kings ha fatto un po’ quello che ha voluto, chiudendo con 26 punti e 8 rimbalzi in 28 minuti con un eccellente 10/14 dal campo di cui 4/5 dalla lunga distanza, andando subito a segno dall’angolo nella prima azione della partita disegnata per lui. "Era da un po' che non giocavo, voglio essere aggressivo in ogni momento" ha detto dopo il successo
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GUI SANTOS, GOLDEN STATE WARRIORS | I campioni in carica hanno ovviamente mandato in campo una versione ben diversa rispetto a quella che ha conquistato il titolo il mese scorso, senza nemmeno schierare la prima scelta al Draft Patrick Baldwin Jr. A segnalarsi è stata quindi la scelta numero 55 del Draft, il brasiliano Gui Santos: per lui 23 punti con 7/13 al tiro e 8/11 al tiro, pur commettendo 6 palle perse
MAC MCCLUNG, LOS ANGELES LAKERS | Nell’altra partita del Chase Center i Lakers hanno stravinto contro i Miami Heat guidati da un “veterano” delle Summer League come Mac McClung, autore di 17 punti con 5/9 al tiro e 7/8 ai liberi. Purtroppo per lui — capace di vincere il premio di rookie dell’anno in G League — non ci sono più contratti two-way a disposizione per i gialloviola, perciò dovrà guadagnarsi spazio da altre parti
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SCOTTY PIPPEN JR., LOS ANGELES LAKERS | Sì, parliamo del figlio di quello Scottie Pippen. Già sotto contratto con un two-way con i Lakers, il figlio d’arte ha chiuso con 14 punti, 6 rimbalzi e +19 di plus-minus, pur senza tirare bene dal campo (3/9 di cui 1/5 da tre) e commettendo 5 palle perse in quasi 25 minuti di gioco
COLE SWIDER, LOS ANGELES LAKERS | Il tiratore uscito da Villanova e Syracuse ha chiuso con 13 punti con 5/7 al tiro di cui 3/5 da tre punti in 19 minuti, mostrando le sue qualità balistiche che potrebbero procurargli qualche minuto con i Lakers, già forte del contratto two-way firmato in estate. Meglio lui rispetto a Max Christie, scelta numero 35 dell’ultimo Draft: brutta serata al tiro con 2/11 dal campo e 1/5 da tre per la guardia, capace però di prendere 9 rimbalzi
NIKOLA JOVIC, MIAMI HEAT | Serata da dimenticare anche per la scelta numero 27 dell’ultimo Draft per i Miami Heat: Jovic ha chiuso con 3 punti e 3 rimbalzi in quasi 21 minuti segnando solo uno dei sei tiri tentati, una tripla contestata dall’ala. Decisamente troppo poco come debutto per guadagnarsi la fiducia di coach Spoelstra in futuro