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Mercato NBA, Deandre Ayton chiude il capitolo free agency: "Contento di rimanere ai Suns"

PAROLE
©Getty

Dopo la offer sheet firmata con gli Indiana Pacers e immediatamente pareggiata dai Phoenix Suns, Deandre Ayton è tornato a parlare di come è andata la sua estate, esprimendo soddisfazione per poter tornare a competere per il titolo con i Suns. Parole che mettono fine a mesi di speculazioni, con il GM James Jones e l’allenatore Monty Williams che hanno parlato di quanto accaduto col centro bahamense

Non capita praticamente mai che una prima scelta assoluta di successo arrivi alla restricted free agency, visto che — a meno che non si tratti di un bust come Anthony Bennet — di solito le squadre sono prontissime a legarsi ai propri gioielli alla prima occasione possibile. Con Deandre Ayton e i Phoenix Suns però le cose sono andate diversamente: invece di firmare il quinquennale da 176 milioni di dollari che Ayton pensava di meritarsi già nell’estate del 2021, la situazione si è trascinata fino alla seconda settimana di luglio, quando il centro bahamense ha firmato una “offer sheet” con gli Indiana Pacers da 133 milioni di dollari in quattro anni. Un accordo che i Suns hanno impiegato 90 secondi a pareggiare, mettendo così fine a tutte le voci sul loro centro: "È una benedizione" ha detto Ayton in un’intervista con Marc J. Spears di Andscape, sito affiliato a ESPN. "Ho capito che siamo in un business. Ero ansioso di sapere come sarebbe finita per potermi concentrare di nuovo sul campo, lasciarmi tutto alle spalle e tornare al lavoro. Ho provato a essere professionale senza farmi prendere troppo dalla situazione. In tutta la free agency c’è stata molta incertezza: devo esprimere il mio rispetto per i Pacers, che sono stati molto aggressivi fin dall’inizio e mi hanno dimostrato tantissimo affetto. Abbiamo raggiunto l’accordo per una offer sheet al massimo salariale, e i Suns hanno pareggiato. Ora torno a Phoenix come membro dei Suns e sono contento che tutto sia finito. Posso mettermelo alle spalle e concentrarmi sull’inseguimento del titolo in questa stagione con i miei fratelli".

James Jones: "Mai avuto dubbi che sarebbe rimasto"

Nell’articolo di Andscape parlano anche il General Manager della squadra James Jones, secondo il quale i Suns non hanno mai avuto dubbi sul trattenere Ayton e ha descritto la decisione di non offrirgli il massimo da 176 milioni come “trattative”. “Volevamo Deandre qui, è al centro di tutto quello che facciamo” ha detto Jones. “Non avevamo bisogno di aspettare 24 o 48 ore perché sapevamo che lui voleva rimanere qui e lo stesso valeva per noi. Se c’erano dubbi sul fatto che lo volessimo trattenere, aver pareggiato l’offerta dovrebbe spazzarli via tutti. Era una questione urgente per noi”. Jones non ha voluto scendere in dettagli su come sono andate le trattative, pur ammettendo che all’1 luglio le parti si sono sentite alla prima occasione possibile. “Abbiamo avuto delle robuste conversazioni che alla fine lo hanno portato ad avere una offer sheet al massimo salariale. Sono contento per lui e sono orgoglioso di come ha gestito la situazione. So che è motivato a continuare a migliorare e noi siamo motivati ad aiutarlo per riuscirci. Siamo già un’ottima squadra, ma con lui siamo ancora meglio”.

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Monty Williams: "La NBA è una questione di soldi"

Al centro dei miglioramenti di Ayton ci sarà Monty Williams, allenatore con il quale Ayton ha avuto un’ottimo rapporto in passato ma che si è incrinato in quella gara-7 contro i Dallas Mavericks. Lo stesso Ayton ha definito quella partita come “un’anomalia” e ha giurato che “ce la siamo già lasciata alle spalle”, e lo stesso ha ribadito anche l’allenatore. “Sapevo che avremmo pareggiato qualsiasi offerta sarebbe arrivata. Sono contento per Deandre perché era quello che voleva: essere considerato in quella classe di giocatori [da massimo salariale]. In gara-7 abbiamo avuto una brutta giornata, e fa ancora un male cane, ma dopo che è passato un po’ di tempo riguardi la stagione in maniera olistica e mi rendo conto che abbiamo fatto anche grandi cose. Questa squadra ha fissato un nuovo standard per i Suns: prima che arrivassimo qui non vincevamo così tante partite, ma vincendo così tanto sono arrivate anche le attenzioni”. Williams ha anche fatto intendere che al centro del “mal di pancia” di Ayton c’era anche una mera questione economica: “Che tu sia un allenatore o un giocatore in questa lega, ovviamente fai tutto questo perché ami la pallacanestro, ma anche perché vieni pagato un sacco di soldi. Quelli che dicono che i soldi non contano mentono: potremmo tutti allenare al liceo, avere meno stress e divertirci di più. Ma veniamo pagati un sacco di soldi per essere qui e abbiamo un tempo limitato per farlo. Una volta che capisci tutto questo, ti rendi conto che i soldi sono la principale distrazione di questa lega. Perciò penso che ora sarà una distrazione minore”.

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