Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, linguaggio omofobo: Anthony Edwards multato 40.000 dollari dalla lega

NBA
©Getty

Non sono bastate le scuse pubbliche (su Twitter) della giovane superstar dei Minnesota Timbervolves, protagonista di un video in cui apostrofava volgarmente un gruppo di omosessuali afroamericani. E da Kareem Abdul-Jabbar arriva una proposta: "Non mi interessano le scuse: faccia volontariato in un'associazione LGBTQ+"

È servito a poco il tweet di scuse pubblicato da Anthony Edwards dopo che sui social era circolato con insistente un video dove si sentiva il giocatore dei Minnesota Timberwolves, a bordo di un auto in compagnia di un'amica, apostrofare in maniera volgare un gruppo di (presunti) omosessuali afroamericani fermi sull'altro lato della strada. "Quello che ho detto era immaturo, offensivo e denotava una mia mancanza di rispetto - e ne sono tremendamente dispiaciuto. Non è accettabile per me utilizzare un linguaggio del genere, non ho nessuna scusa: sono stato educato meglio di così!", aveva scritto Edwards su Twitter. Ma la NBA non si è fatta impietosire, e alla giovane superstar dei T'Wolves ha inflitto una multa di 40.000 dollari, di soli 10.000 dollari inferiore a quella comminata a Kevin Durant in passato per un incidente simile. 

A distaccarsi immediatamente dalle parole e dal camportamento di Edwards erano stati sia la franchigia, per voce del presidente Tim Connelly ("Delusi dalle sue parole, siamo un'organizzazione inclusiva") che una leggenda del calibro di Kareem Abdul-Jabbar, che non si era limitato a condannare il gesto di Edwards ma aveva anche attibuito poco valore al suo pubblico pentimento, proponendo invece una soluzione migliore: "Si impegni dedicando un tot di ore a lavorare nel sociale, facendo il volontario in un'organizzazione LGBTQ+, magari proprio tra i giovani, per riparare concretamente il male che ha fatto". Chissà se Edwards ascolterà i consigli di una leggenda come "Mr. Gancio Cielo". 

leggi anche

Edwards: "Entro un anno sarò il volto della NBA"