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NBA, un dirigente confessa: "Scelgo Wembanyama alla n°1 anche se si rompe due gambe"

NBA
©Getty

Sei dirigenti di sei squadre NBA diverse sono stati interpellati in condizioni di anonimato per avere il polso reale delle aspettative suscitate dal giovanissimo talento francese. Che sembra aver conquistato tutti, guadagnandosi con paragoni da Shaq a LeBron e ispirando iperboli molto divertenti

È partita la stagione NBA ma è partito anche il countdown al Draft 2023, quello che porta in dote Victor Wembanyama come (quasi certa) prima scelta assoluta. Un "premio" che fa gola a tanti nella NBA, come confessato recentemente a David Aldridge da diversi dirigenti NBA - ovviamente dietro anonimato. Perché tra le opinioni sentite sul giovane centro francese che ha incantato tutti nella doppia sfida tra la sua squadra (Metropolitans 92) e la selezione di G League Team Ignite (di Scoot Henderson) non sono certo mancate le iperboli: "La realtà ha perfino superato le attese", ha dichiarato un dirigente NBA di una squadra della Western Conference. "Dopo averlo visto giocare la reazione degli addetti ai lavori sembrava quella della ragazzina ne 'L'esorcista'". Ancora più convinto dal potenziale del francese il dirigente di un'altra squadra a Ovest: "Quando ha detto di voler giocare tutta la stagione - senza risparmiarsi, senza saltare le partite per evitare infortuni - ha praticamente suggellato la sua storia d'amore con GM e scout NBA: ora anche se dovesse rompersi tutte e due le gambe io lo sceglierei lo stesso alla n°1. I giovani che mi spaventano sono quelli che non amano competere: invece Vic ha detto a tutti: 'Io voglio giocare: è l'unico modo per continuare a migliorare'". 

Musica per le orecchie degli addetti ai lavori NBA: che salivano a tal punto all'idea di mettere le mani su Wembanyama da spingere il commissioner Adam Silver, prima ancora del via del campionato, a ricordare a tutti che la lega si aspetta il massimo sforzo in campo, ogni sera, da tutte 30 le squadre. 

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