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NBA, Kyrie Irving non gioca, fischi dal pubblico Nets: chiede rinnovo da 198 milioni

NBA
©Getty

Fischiato dai tifosi di casa in un match in cui non ha messo piede in campo, Irving resta lontano dal gruppo in attesa di capire cosa succederà prima della deadline di mercato del prossimo 9 febbraio: la sua richiesta di "super rinnovo" è stata declinata da Brooklyn, che non ha intenzione di legarsi a lungo a un giocatore che ha collezionato soltanto fallimenti e polemiche nei suoi anni a New York

Un fastidio generico, un problema fisico necessario affinché Kyrie Irving potesse restare fuori in un momento così delicato del suo rapporto con i Brooklyn Nets, meno di 36 ore dopo abbia chiesto a gran voce di essere scambiato: una partita poi vinta dalla squadra di New York grazie al giovane Cam Thomas, che approfitta al meglio dell’opportunità che gli viene data e si prende con 44 punti le luci della ribalta - lanciando una suggestione che probabilmente resterà soltanto tale. A Brooklyn infatti non posso fare a meno di un Kyrie Irving formato All-Star per puntare in alto ai playoff, lo sanno bene e per questo la richiesta fatta dall’ex Cavaliers manda all’aria i piani di successo dei Nets: stando a quanto riportato da ESPN, Irving spera di firmare un rinnovo da circa 200 milioni di dollari - ultimo grande contratto della sua carriera. A Brooklyn, dopo tutte le vicissitudini di questi anni, non sono disposti a legarsi così tanto e così a lungo a una personalità così volubile.

Irving non è andato ad allenarsi con la squadra prima del match, con coach Vaughn che ha provato invano a schivare la pioggia di domande piovuta sulla sua testa: prima doveva esserci, poi il suo nome è comparso sulla lista degli infortunati - lasciando il suo volto sul tabellone luminoso del Barclays Center, accolto dai fischi del pubblico ormai definitivamente deluso da un giocatore che portava con sé ben altri presupposti quando sbarcò in città nel 2019. Come ha titolato il New York Post: “Il tuo lavoro qui è terminato”, elencando la lista dei traguardi ottenuti - portare a casa un sacco di soldi; saltare ben 134 partite; rifiutare il vaccino contro il COVID; promuovere film antisemiti; vincere una sola serie playoff in tre anni; chiedere di essere ceduto. Una lunga serie di fallimenti che a Brooklyn non vogliono più accettare.

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