In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, minacce ai giocatori dei Pacers da parte del clan di Ja Morant: la lega indaga

NBA
©Getty

"Messi nel mirino da un laser", "sicuramente una pistola": questo il racconto di alcuni membri dei Pacers, giocatori e staff, nell'assurdo post-partita di Memphis-Indiana dello scorso 29 gennaio. Sotto accusa uno dei migliori amici di Ja Morant, Davonte Pack, espulso dall'arena e allontanato dalla security. Sarebbe lui il principale istigatore di un confronto che ha lasciato diversi membri dei Pacers intimoriti: "Ci siamo sentiti in grave pericolo"

Condividi:

L'episodio risale al 29 gennaio scorso, e alla gara tra Grizzlies e Pacers disputatasi a Memphis, vinta dai padroni di casa grazie alla tripla doppia di Ja Morant e ai 28 punti con 5 stoppate di Jaren Jackson Jr.. Ma non è quello che è successo in campo a far notizia, quanto ciò che è accaduto ai margini dell'incontro e raccontato dal sito "The Athletic". Già durante la partita, infatti, con il clima incandescente in campo e parole che "volavano" tra vari giocatori di Pacers e Grizzlies, il padre di Ja Morant, Tee, e uno dei suoi migliori amici, Davonte Pack - entrambi seduti in prima fila - si sono ripetutamente scambiati frasi poco gentili con alcuni membri di Indiana, tanto da portare all'espulsione dall'arena dello stesso Pack, allontanato dalla security. Ma la cosa non è finita qui. Al momento di lasciare il FedEx Forum, i Pacers sono saliti sul loro bus ma - dopo essere stati ancora apostrofati pesantemente da Pack e altre 4-5 persone ("Non sapete con chi avete a che fare", "Ora vi facciamo vedere") - alcuni giocatori e membri dello staff di Indiana hanno raccontato di essere finiti "nel mirino" di un laser rosso proveniente da una delle due auto che ospitavano Ja Morant e il suo "clan". "Senza dubbio una pistola", ha raccontato un componente dei Pacers che ha voluto mantenere l'anonimato per questione di sicurezza: "Ci siamo sentiti in grave pericolo". 

Il commento della NBA al dopo gara di Grizzlies-Pacers

"Il dipartimento di sicurezza NBA ha condotto un'approfondita indagine intervistando diversi testimoni oculari e analizzando i video a circuito chiuso del FedEx Forum", si legge nel comunicato diramato dal portavoce NBA Mike Bass. "Pur riconoscendo come ci sia stato un confronto ostile tra due parti non possiamo concludere che alcun individuo sia stato minacciato con un'arma da fuoco. Ad alcune persone coinvolte nell'alterco è stato inibito l'accesso futuro all'impianto di gioco dei Grizzlies", conclude il comunicato ufficiale della lega, lasciando intendere che il personaggio a cui ora sarà vietato di seguire i Grizzlies dal campo sia propio Pack. Che dal suo account Twitter commenta: "Quando l'odio non funziona, allora iniziano a raccontare bugie", confutando il racconto di "The Athletic" e sottolineando come l'investigazione abbia escluso le minacce più violente. 

vedi anche

Le migliori schiacciate della carriera di Morant