NBA, la lite tra Kyle Kuzma e Spencer Dinwiddie: ex compagni di squadra, ma mai amici
I due ex compagni di squadra si erano già beccati a gennaio a margine della vittoria Wizards contro i Mavericks (in quel momento la squadra di Dinwiddie, poi passato ai Nets): tornato proprio su quelle parole, il giocatore di Brooklyn è andato giù duro nei confronti di Kuzma che ha analizzato le sue parole e risposto punto per punto via Twitter - sottolineando ancora una volta che essere stati in squadra insieme non vuol dire diventare per forza di cose amici
Ex compagni di squadra mai diventati amici, Kyle Kuzma e Spencer Dinwiddie sono tornati a essere avversari dopo la breve parentesi a Washington dell’ex Brooklyn Nets - poi passato ai Dallas Mavericks, prima di tornare a giocare proprio nella squadra di New York lo scorso febbraio (inserito all’interno della trade che ha portato Kyrie Irving in Texas). Kuzma dunque a casa a guardare i playoff dal divano e Dinwiddie che si prepara a giocarli, un motivo in più per punzecchiarsi dopo che in passato non erano mancate occasioni
IL PRECEDENTE DOPO LA GARA PERSA DAI MAVERICKS CONTRO GLI WIZARDS
- A margine della partita persa da Dallas in regular season (quando Dinwiddie giocava ancora ai Mavericks), l'ex giocatore di Washington attaccò i suoi ex compagni spiegando che la loro stagione era già finita e che scendevano sul parquet soltanto per "trovare un modo di prendersi un contratto, non per vincere". Chiaro riferimento al contratto in scadenza di Kyle Kuzma
LA REPLICA DI QUALCHE MESE FA DI KYLE KUZMA
- Quel messaggio non passò in cavalleria, anzi: Kuzma replicò a stretto giro, sottolineando come neanche i Mavericks in realtà stessero giocando una pallacanestro in grado di garantire grandi successi ai texani. Una previsione che ha poi trovato conferma nelle scorse settimane
L'INTERVISTA A DINWIDDIE E I NUOVI ATTACCHI NEI CONFRONTI DI KUZMA
- Riprendendo proprio quello scambio di battute risalente a gennaio, Dinwiddie in un'intervista è tornato a parlare del suo ex compagno di squadra, non andando certo per il sottile e regalando ai giornalisti un grande titolo: "Non sei un vero terzo violino a livello NBA in una squadra da titolo, altrimenti i Lakers non ti avrebbero ceduto"
Una lunga risposta in cui Dinwiddie parla anche della capacità dei giocatori di gestire la fama e il successo, del restare isolati dal resto del mondo, dal trovare concentrazione e di come Kyle Kuzma abbia deciso di gestire il suo "personaggio" dando spazio al modo in cui arriva vestito alla partita o distrazioni di questo tipo. Il tutto spiegando nell'introduzione che il suo agente gli ha consigliato di non rispondere: per fortuna, verrebbe da dire...
LA STOCCATA "PLAYOFF" NEI CONFRONTI DI KYLE KUZMA
- Un altro passaggio più volte ripreso, inserito all'interno del discorso facendo finta che fosse capitato lì in maniera casuale, è quello relativo alla postseason: "Io sono qui pronto a giocare i playoff, lui no: questi sono fatti"
LA LUNGA RISPOSTA VIA TWITTER DA PARTE DI KUZMA
- Chiamato in causa in maniera così prepotente, il giocatore degli Wizards non poteva tirarsi indietro: molto attivo sui social in questi ultimi giorni (in cui non nasconde di fare il tifo per i Lakers ai playoff), Kuzma ha risposto punto per punto alle accuse che gli sono state mosse
1) LA QUESTIONE "INSICUREZZA" CITANDO LE PAROLE DI DRAYMOND GREEN
- Risposta alla citazione delle parole che Draymond Green ha dedicato a Gobert (che a sua volta le aveva usate per il giocatore Warriors dopo il pugno dato da Green a Poole a inizio anno): nessuna insicurezza, anzi - il vero "insicuro" è Spencer Dinwiddie (con riferimento al "real estate" legato a una vecchia polemica tra Embiid e Drummond). "Sei tu quello che ha un contrattino da 60 milioni e viene scambiato poco prima che scada"
2) "COSA DIAVOLO HAI VINTO IN NBA?"
- Secondo punto sottolineato da Kyle Kuzma: da dove nasce questa conoscenza del modo di vincere da parte di Spencer Dinwiddie, se non ha mai conquistato nulla? "L'unica cosa che hai fatto finora è stata rimbalzare da una squadra all'altra come un pallone"
3) LA QUESTIONE PLAYOFF CON I BROOKLYN NETS
- Altro passaggio "dell'attacco" a Kuzma: la partecipazione alla postseason. Un merito di cui Spencer Dinwiddie si è appropriato, anche se i Nets la maggior parte delle vittorie le hanno accumulate prima del suo arrivo: "Dici grazie a Durant e Irving, sono loro ad averne vinte 34 con Brooklyn"
4) PARLI TU DELL'ESSERE LA "SECONDA O TERZA OPZIONE" DI UNA SQUADRA?
- "Più che una seconda opzione, tu sei un secondo playmaker": della seria, se dovessi fare il primo in campo non saresti in grado. Anzi: quando fai la parte della riserva sei un giocatore da otto punti di media...
5) "SÌ, A BREVE DOVREBBERO ARRIVARE I SOLDI"
- L'ultima stoccata poi è quella relativa ai soldi: "Già, spero che a breve arrivino", e poi, dopo aver ribattuto punto per punto a una provocazione apparsa a molti eccessiva, è lo stesso Kuzma a provare a scrivere la parola fine alla polemica. "Basta con quest'odio"
6) LA BATTUTA FINALE SULLE CRYPTOVALUTE
- "L'unico modo in cui potresti passare all'incasso è che la NBA ti conceda l'opportunità di essere pagato in crypto (date un occhio a come va il mercato)", spiega Kuzma, chiosando con un "Forza Philadelphia" - che da oggi avrà un tifoso in più nella sfida al primo turno playoff contro Brooklyn