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NBA, Curry come Webber e il time-out che non c'è: l'errore che poteva essere fatale. VIDEO

NBA
©Getty

Flavio Tranquillo e Davide Pessina in telecronaca associano subito il nome di Steph Curry a quello di Chris Webber, la cui carriera (anche eccellente) in NBA è sempre stata "macchiata" da un errore simile a quello del n°30 degli Warriors sul finire di gara-4 commesso però in finale NCAA ben 30 anni fa. Ecco tutta la storia

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L'errore nel finale di gara-4 commesso da Steph Curry - colpevole di aver chiamato un time-out che i suoi Warriors non avevano più a disposizione - ha rischiato di complicare non poco la vittoria ottenuta da Golden State su Sacramento. Punito con un tecnico, i Kings infatti hanno potuto tirare un libero (segnato da Malik Monk) e ottenuto il pallone per un nuovo possesso, tramutato poi in tre punti dalla tripla di De'Aaron Fox: da 126-121 Warriors, quindi, il 4-0 di parziale Kings ha riaperto la partita sul 126-125, e dopo un errore al tiro ancora di Curry Sacramento ha avuto anche il possesso per vincerla, vanificato dalla tripla fuori bersaglio di Harrison Barnes sulla sirena finale. Flavio Tranquillo, in telecronaca, associa immediatamente il nome di Curry (e la sua dabbenaggine) a quello di Chris Webber, e il motivo è presto spiegato. Nella finale NCAA 1993, disputata tra i suoi Michigan Wolverines e la North Carolina di Donald Williams (poi MVP di quelle Final Four) e di Dante Calabria, Webber si rese colpevole proprio di un errore simile, commesso a 11 secondi dalla fine della gara, con i suoi sotto di due punti (73-71) e un ultimo possesso per poter pareggiare o vincere la partita (e il titolo). 

Il time-out chiamato da Webber, che i Wolverines non avevano, regalò anche in quel caso tiro libero e possesso ai Tar Heels che finirono per vincere 77-71 condannando Webber a essere sempre ricordato - anche per tutto il corso della sua lunga e gloriosa carriera NBA - come il giocatore "colpevole" di quell'errore cruciale. A Steph Curry è andata meglio, visto la vittoria di Golden State, ma il rischio è stato altissimo. 

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