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Mercato NBA, i Dallas Mavericks vogliono riportare Jeff Van Gundy in panchina

NBA
©Getty

Tra le panchine NBA rimane solo quella di Toronto da assegnare, ma è un momento particolarmente frenetico per quanto riguarda gli assistenti allenatori. L’ultima voce vede i Dallas Mavericks interessati a Jeff Van Gundy con un ruolo di assistente di Jason Kidd, riportandolo in NBA a 16 anni di distanza dall’ultimo posto di lavoro dopo una carriera come commentatore per ESPN

I più giovani di voi magari non ricorderanno Jeff Van Gundy sulle panchine NBA, ma negli anni ’90 e 2000 è stato uno degli allenatori più in voga della lega, prima alla guida dei New York Knicks tra il 1996 e il 2001 e successivamente agli Houston Rockets tra il 2003 e il 2007. Da lì in poi però non ha più trovato spazio come capo-allenatore, trovando il suo spazio nel mondo della NBA come apprezzatissimo commentatore delle partite per ESPN e ABC, tra cui anche quelle delle Finals. Ora però le cose potrebbero cambiare: il 61enne allenatore, infatti, è nel mirino dei Dallas Mavericks, che secondo il giornalista Marc Stein vorrebbero assumerlo per aggiungerlo alla panchina guidata da Jason Kidd nelle ultime due stagioni. Van Gundy, che dal 2017 ha avuto dei ruoli anche per Team USA aiutando la nazionale (senza giocatori NBA) a qualificarsi per i Mondiali del 2019, nel recente passato è stato tra i candidati alla panchina degli Houston Rockets prima dell’assunzione di Stephen Silas, e si gioca il posto con un altro ex allenatore — seppur più recente — come Jeff Hornacek, anche lui nella lista dei candidati dei Mavs.

Il fervente mercato degli assistenti allenatori

Si tratta di un momento particolarmente interessante per il mercato degli allenatori. L’unico posto vacante come head coach è quello dei Toronto Raptors, che dovrebbero presto prendere la loro decisione, mentre sono diversi gli assistenti ad aver cambiato squadra. I Phoenix Suns ad esempio hanno convinto David Fizdale a lasciare il suo posto nella dirigenza degli Utah Jazz per unirsi allo staff di Frank Vogel, con cui ha già lavorato in passato; Stephen Silas, dopo il licenziamento da Houston, è andato a Detroit con Monty Williams; Sam Cassell è tornato ai Boston Celtics (con cui ha vinto il titolo da giocatore nel 2008) al fianco di Joe Mazzulla; così come Terry Stotts è andato a Milwaukee per assistere Adrian Griffin, James Borrego a New Orleans con Willie Green, Kevin Ollie a Brooklyn con Jacque Vaughn, e Igor Kokoskov è andato ad Atlanta da Quin Snyder.