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NBA, Caleb Martin a Sky: "Difesa ma anche attacco: il mio tiro un work-in-progress". VIDEO

NBA

In esclusiva ai microfoni di Caleb Martin, l'esterno degli Heat ci racconta le difficoltà che ha dovuto attraversare in gara-2 e parla onestamente del lavoro - che ha fatto e che deve continuare a fare - sul suo tiro. Le percentuali, però, sono già dalla sua parte

MIAMI - Un piccolo retroscena delle finali NBA 2023 riguarda Caleb Martin. Che Sky Sport intervista, in esclusiva, ma non prima di gara-2 (come annunciato in un primo momento) ma alla vigilia di gara-3, tornati a Miami. Il motivo? Il giorno prima della seconda partita di Denver Martin è "malato". E questo, ci racconta, ha influito sul suo modo di giocarla, quella gara-2: "Quando sei alle prese con un po' di influenza, di malessere, non ti senti realmente te stesso, anche al tiro ti sembra di non avere il tuo ritmo normale, per cui ho scelto di concentrarmi soprattutto sulla difesa". E difendere contro un roster più grande e più grosso come quello dei Nuggets non è facile, perché vuol dire pareggiare la loro fisicità. Come riuscirci? "Imponendo la nostra, di fisicità, per primi", risponde Martin, che però non si dimentica di avere anche un ruolo (fondamentale) offensivo per questa squadra. "Nella serie contro Boston forse c'è stato più bisogno dei miei punti, e magari qui più della mia difesa, ma se gioco aggressivo i punti comunque arrivano e io mi aspetto ogni sera di poter contribuire anche in attacco in maniera importante", dice l'esterno di coach Spoelstra. 

Le percentuali di Martin e il segreto del suo lavoro estivo

Martin viaggia a 13 punti di media esatti in questi playoff, dopo aver chiuso la stagione regolare sfiorando la doppia cifra (9.6), dato già buono per il suo massimo in carriera. Ma in questa postseason sono soprattutto le sue percentuali al tiro a balzare all'occhio: il 54.5% dal campo e oltre il 44% da tre. Segno di un lavoro continuo su questo fondamentale, che lui conferma: "Provo a perfezionarlo estate dopo estate, so che ci sono delle cose che devo mettere a posto e quindi ci lavoro, gradualmente, per provare ad arrivare ad avere uno stile di tiro definito. Ma oltre allo stile anche le sensazioni che ho quando tiro sono importanti, devo sentirmi a mio agio: è ancora un work-in-progress, ma più tiri e più capisci cosa funziona meglio per te, dove preferisci ricevere il pallone, come preferisci mettere le mani". Vorrebbe sicuramente metterle sul Larry O'Brien Trophy alla fine di questa serie, Caleb Martin: il risultato passa anche dal suo rendimento

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