
Con una grande prova di squadra sui due lati del campo, i Denver Nuggets vincono anche gara-4 sul campo di Miami, portandosi sul 3-1 nella serie e a una vittoria dal titolo NBA. I Nuggets resistono ai problemi di falli di Nikola Jokic e trovano due protagonisti inattesi in Aaron Gordon e Bruce Brown, guidati dai 12 assist di un eccellente Jamal Murray. Agli Heat non bastano i 25 punti di Jimmy Butler: la decisiva gara-5 nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 in diretta su Sky Sport dalle 2.30

MIAMI HEAT-DENVER NUGGETS GARA-4 95-108 (SERIE 1-3) | Se gara-3 era stata la partita di Nikola Jokic e Jamal Murray con un grande contributo di Christian Braun, gara-4 è la partita “degli altri”. I Denver Nuggets trovano risposte da tutti gli altri membri della squadra e vincono una grande partita sul campo dei Miami Heat, controllandone ogni tentativo di rimonta nella ripresa e superando anche il quinto fallo che toglie dalla partita Jokic per buona parte del quarto periodo, portandosi sul 3-1 nella serie e a una vittoria dal titolo NBA
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Jokic e Murray non replicano le triple doppie realizzate in gara-3, ma chiudono entrambi in doppia doppia: il primo chiude con 23 punti e 12 rimbalzi aggiungendo anche 4 assist, 3 recuperi e 2 stoppate alla sua partita, mentre il secondo — raddoppiato sistematicamente dalla difesa di Miami — litiga col canestro (5/17 al tiro per 15 punti) ma mette in ritmo tutti gli altri, realizzando il suo massimo in carriera ai playoff con 12 assist e diventando il primo debuttante alle Finals con quattro gare in fila in doppia cifra per assist
FERRO STORTO? JOKIC SI APPENDE PER RADDRIZZARLO
Denver però non avrebbe mai potuto vincere questa partita senza la prestazione sensazionale di Aaron Gordon sui due lati del campo. Oltre all’attenzione e la fisicità in difesa, infatti, il numero 50 si inventa anche una serata da 27 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, sbagliando appena quattro dei 15 tiri tentati (3/4 dalla lunga distanza) e mettendo le mani ovunque sulla partita, come testimonia il clamoroso +29 di plus-minus in quasi 42 minuti di partita (Jokic, per dire, si ferma a +9)

Ogni calo di tensione del secondo tempo viene invece tamponato da Bruce Brown, che segna 11 dei suoi 21 punti nell’ultimo quarto in cui ha momenti di pura trance agonistica, chiudendo con 8/11 al tiro, 3/5 dalla lunga distanza, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero e una stoppata. Bene anche Kentavious Caldwell-Pope specialmente in difesa, segnali di risveglio da Michael Porter Jr. (11 punti) comunque tenuto in panchina per tutto il quarto periodo. Ma a Denver sta benissimo anche così, con la possibilità di chiudere i conti in casa

Miami invece perde la quarta partita consecutiva di questi playoff davanti al proprio pubblico (aveva perso anche gara-4 e gara-6 della serie contro Boston) ed è ora completamente con le spalle al muro, visto che in 36 occasioni solo una volta una squadra ha rimontato da 1-3 nelle Finals (Cleveland nel 2016). Jimmy Butler entra ed esce dalla partita, chiudendo con 25 punti, 7 rimbalzi e 7 assist giocando oltre 45 minuti ma senza lasciare davvero il segno sul match come potrebbe e dovrebbe

Bam Adebayo è il primo a combattere e l’ultimo ad arrendersi, ma anche lui — al netto di una clamorosa stoppata in rimonta su Murray nel quarto periodo — commette diversi errori, chiudendo con una doppia doppia da 20 punti e 11 rimbalzi ma con 8/19 al tiro e ben 7 palle perse, più di tutte quelle commesse dai Nuggets messi assieme. Chiudono in doppia cifra anche Kyle Lowry (13), Duncan Robinson (12), Kevin Love (12) e Caleb Martin (11), ma spariscono Strus e Vincent (0/7 da tre per 2 punti in due) e Miami non ha più attacco per tenere il passo
VIDEO | LA CLAMOROSA STOPPATA DI ADEBAYO SU MURRAY
Denver si porta così a 48 minuti di distanza dal primo titolo della sua storia, procurandosi la prima opportunità di vincerlo davanti al proprio pubblico: l'appuntamento per gara-5 è previsto nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 giugno alle 2.30 in diretta sui canali di Sky Sport, in streaming su NOW e on demand sin dal termine del match con il commento dalla Ball Arena di Flavio Tranquillo e Davide Pessina