Please select your default edition
Your default site has been set

Mercato NBA, Bradley Beal va a Phoenix, i Suns cedono Paul (destinato ai Clippers?)

NBA
©Getty

Praticamente fatto l'affare che porterà Bradley Beal in Arizona in cambio di Chris Paul, Landry Shamet e diverse seconde scelte future. Ma CP3 sembra destinato a non fermarsi nella capitale: i Clippers vogliono riunirsi alla loro ex point guard

Lo scambio che tutti aspettavano è arrivato: Bradley Beal lascia gli Washington Wizards, con destinazione Phoenix, con i Suns che offrono come contropartita Chris Paul, Landry Shamet, diverse seconde scelte al Draft (si parla addirittura di 6) oltre a due altre scelte future che potrebbero essere potenzialmente scambiate tra le due squadre (quelle del 2024 e del 2026). La trade - trovato l'accordo tra le due franchigie - non sarà ratificata subito ma dovrà vedere l'intervento di una terza squadra, chiamata con ogni probabilità ad accogliere il contratto di Paul, che non è destinato a restare nella capitale. Per il grande veterano si parla con insistenza di un ritorno ai Clippers, e proprio la franchigia di L.A. quindi sarebbe il terzo lato della triangolazione. Per Phoenix lo scambio significa la creazione di un superteam che vedrà un quintetto con Devin Booker, Kevin Durant e Bradley Beal, oltre a Deandre Ayton come lungo e un quinto giocatore a completare la rotazione. 

Le ripercussioni economiche dello scambio per Phoenix

Uno squadrone che però non viene via a buon mercato: la nuova seconda soglia della tassa di lusso inserita dal nuovo contratto collettivo, infatti, verrà facilmente superata (almeno per i prossimi tre anni) dai Suns, il cui monte salari - 163 milioni destinati soltanto ai quattro contratti al massimo - sarà sicuramente superiore alla cifra di 179.5 milioni di dollari indicata dal nuovo CBA. Uno sforzo economico notevole, che peraltro condizionerà anche la capacità della squadra dell'Arizona di costruire attorno al loro nucleo di campioni un roster profondo e competitivo: difficile infatti che James Jones e il front office dei Suns potranno offrire più del minimo contrattuale a nuovi eventuali giocatori. Beal, titolare di una clausola no-trade, ha accettato di non esercitare il veto in suo possesso, dando così il suo beneplacito allo scambio, che con ogni probabilità vedrà anche Jordan Goodwin accompagnare l'ex All-Star degli Wizards in Arizona

approfondimento

Perché Washington ha ricevuto così "poco" per Beal