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NBA, Brandon Miller: "Jordan? Uno dei tanti. Paul George il mio GOAT, meglio di LeBron"

NBA
©Getty

La personalità non manca di certo a Brandon Miller, talento di Alabama che con ogni probabilità verrà scelto alla numero 2 dagli Charlotte Hornets del (quasi) ex proprietario Michael Jordan. Miller ha rivelato di aver fatto trash talking con lui durante il loro ultimo incontro, definendolo come "uno dei tanti" per lui, svelando che MJ ha tirato un air ball su un libero e definendolo "vecchio". In precedenza aveva snobbato LeBron James, eleggendo invece Paul George come GOAT

Mettiamola così: a Brandon Miller, oltre a un talento che con ogni probabilità lo vedrà chiamato alla numero 2 del Draft di questa notte — in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA a partire dalle 2.00 con commento originale e in replica nella giornata di venerdì con commento in italiano —, di certo non manca neanche la personalità. Lo ha dimostrato in questi giorni con un paio di dichiarazioni che hanno fatto il giro dei social. La prima in ordine temporale riguarda uno dei giocatori a cui è stato maggiormente accostato, vale a dire Paul George: quando gli è stato chiesto chi fosse secondo lui il GOAT [Greatest Of All Times, il migliore di tutti i tempi], Miller ha detto "per me LeBron non è il GOAT della pallacanestro, per me il GOAT è Paul George. Sono cresciuto guardandolo, per me non c’è solo LeBron".

Miller: "Michael Jordan? Per me è uno dei tanti. E poi è vecchio"

Nato il 22 novembre 2002, in effetti Miller ha vissuto da ragazzino gli anni migliori di PG13 specialmente agli Indiana Pacers, modellando il suo gioco su quello della superstar attualmente agli L.A. Clippers. Ed essendo nato nel novembre del 2002 ha anche perso del tutto gli anni migliori della carriera di Michael Jordan, anche se un po’ più di rispetto nei confronti del sei volte campione NBA (e, pur non essendo più proprietario degli Hornets, socio di minoranza della franchigia in cui dovrebbe finire) avrebbe potuto dimostrarlo. In un’intervista con la radio Sirius XM, Miller ha raccontato l’incontro che ha avuto con Jordan all’inizio della settimana, quando gli Hornets hanno richiamato sia lui che Scoot Henderson per un ultimo provino prima di prendere la propria decisione sulla scelta numero 2. "La gente pensa che io sentissi la pressione di allenarmi davanti a Michael Jordan, ma lui non è un giocatore che ho visto quando ero ragazzino, io sono cresciuto guardando Paul George. MJ è uno come tanti per me, uno di quelli che era in palestra per guardarmi" ha detto Miller. "È stato bello incontrarlo, è proprio come appare in tv, sempre a fare trash talking. Mi ha detto che sono solo un tiratore, uno che tira solo da tre punti. Ma io so quali sono le mie capacità e non potevo permettere che Jordan mi entrasse nella testa, perciò ho risposto". Il talento di Alabama ha rivelato anche che i due si sono sfidati a una gara di tiri liberi e Jordan ne ha sbagliato uno senza neanche toccare il ferro, il cosiddetto air ball, cosa che ovviamente Miller non ha fatto passare sotto silenzio: "Glielo ho potuto rinfacciare. È vecchio, semplicemente è vecchio".

Former NBA star and owner of Charlotte Hornets team Michael Jordan looks on as he addresses a press conference ahead of the NBA basketball match between Milwakuee Bucks and Charlotte Hornets at The AccorHotels Arena in Paris on January 24, 2020. (Photo by FRANCK FIFE / AFP) (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

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