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NBA, Wembanyama cambia idea: niente Mondiali con la Francia: "Sacrificio necessario"

NBA
©Getty

In un'intervista a "L'Equipe" la primissima scelta assoluta dell'ultimo Draft spiega così il suo no ai Mondiali: "Non sarebbe realistico né prudente per il mio fisico: troppe partite in due anni". Ma ribadisce la centralità della nazionale transalpina nel suo progetto di carriera e mette nel mirino le Olimpiadi di Parigi del 2024

Wembanyama cambia idea e, contrariamente a quanto precedentemente annunciato, sceglie di non prender parte alla spedizione mondiale della nazionale francese ai Mondiali estivi (dal 25 agosto su Sky Sport). La notizia sorprende e sicuramente non fa piacere alla federazione francese, che contava sulla presenza della primissima scelta all'ultimo Draft NBA per affrontare con ambizioni da titolo il prossimo mondiale. "Non sarebbe realistico e neppure prudente per la mia salute", ha spiegato il neo-giocatore dei San Antonio Spurs. "Spero che la gente lo capisca: è una decisione frustrante anche per me, perché la nazionale resta al centro dei miei piani futuri - e spero, nel corso della mia carriera, di poter vincere più titoli possibili. Ma oggi credo che questo sia un sacrificio necessario", ha raccontato a L'Equipe. Determinante - nel far cambiare idea al giovanissimo talento francese - non il parere dello staff medico degli Spurs (almeno a quanto assicura lui) quanto un rapido calcolo dell'elevato numero di partite che, partecipando ai Mondiali, Wembanyama avrebbe dovuto sopportare: 170 nell'arco di due stagioni, tra quelle giocate con i Metropolitans 92 in Francia (62), le 82 della prossima stagione regolare NBA e l'idea di poter essere a disposizione per la nazionale transalpina per le Olimpiadi di Parigi 2024. 

"Mi voglio concentrare su questo: la mia prima stagione con gli Spurs e le Olimpiadi in casa della prossima estate". A farne le spese i Mondiali, che nelle Filippine ora avranno un protagonista in meno.

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