Oltre a dare spettacolo sui green del golf, Steph Curry ha approfittato per fare il punto anche su come saranno i Golden State Warriors nella prossima stagione dopo i movimenti estivi. E secondo il leader dei campioni NBA 2022 la squadra avrà molto più senso: "I pezzi che abbiamo si completano meglio rispetto al passato, dandoci più versatilità. Kuminga e Moody avranno una grande opportunità"
Nonostante questa settimana abbia fatto notizia sopratutto per le sue doti golfistiche, vincendo l’American Century Championship con una serie di colpi sensazionali, Steph Curry rimane il leader assoluto dei Golden State Warriors e vincere il quinto titolo in carriera resta il suo obiettivo numero uno. Per farlo gli Warriors in estate si sono discretamente mossi sul mercato, scegliendo di confermare Draymond Green con un quadriennale da 100 milioni di dollari e di liberarsi di Jordan Poole, spedito a Washington per prendere Chris Paul. Golden State ha così preso una direzione chiara: quella di provare a vincere subito. E anche secondo Curry la squadra adesso è più logica: “Per noi l’obiettivo era cercare di far combaciare i pezzi che abbiamo in maniera migliore, dandoci più versatilità su entrambi i lati del campo. Adesso sappiamo che il nostro nucleo storico tornerà e abbiamo aggiunto sia Chris Paul che altri veterani [Dario Saric, Cory Joseph, ndr] che possono darci una mano a riempire la rotazione e aumentare la profondità”. Curry ha poi sottolineato il ruolo che avranno i due giovani arrivati ormai al terzo anno, Jonathan Kuminga e Moses Moody: “Saranno importantissimi e avranno l’opportunità di fare un passo in avanti nelle loro carriere. Abbiamo la sensazione che la squadra adesso abbia molto più senso: sta a noi scendere in campo, vedere come va la stagione e capire quello che dobbiamo fare per battere le migliori squadre a Ovest. Ce ne sono davvero molte: noi vogliamo essere una di esse”.