La guardia era ferma da quattro mesi, ma non sembra aver perso l'abitudine a fare canestro. Nel suo ritorno in campo in un torneo estivo a Miami ha segnato 44 punti contro il compagno di squadra agli Heat
L'ultima volta che si era visto in canotta e pantaloncini, Tyler Herro stava correndo verso gli spogliatoi al termine del secondo quarto di gara 1 della serie di playoff tra Miami Heat e Milwaukee Bucks. Era il 16 aprile e quella sfida gli Heat l'avrebbero vinta, lanciandosi così nella cavalcata che li avrebbe portati alle Finals. La corsa di Herro verso gli spogliatoi, però, non era dovuta all'adrenalina, bensì al dolore intenso provato alla mano destra. Poco prima dell'intervallo, infatti, nel tentativo di recuperare una palla vagante, la guardia di Miami sbatteva la mano destra sul parquet. La frattura l'ha quindi tenuto fuori per il resto dei playoff, anche se durante le Finals era circolata a più riprese la voce di un suo possibile recupero per la sfida poi persa contro Denver. Il ritorno in campo è invece arrivato ieri notte per un'altra finale, ovviamente meno prestigiosa: quella della Miami Pro-League.
L'abitudine a fare canestro
All'interno del torneo estivo di Miami si erano già visti diversi volti noti della NBA, tra cui Scottie Barnes, ma al suo rientro Herro se l'è dovuta vedere addirittura con un compagno di squadra agli Heat. Nella finale del torneo tra Remy Workouts e TSG, si sono infatti scontrati Herro e Bam Adebayo. Il risultato sono stati i 44 punti segnati da Herro, che evidentemente non sembra aver smarrito la capacità di fare canestro. Il suo nome rimane tra quelli coinvolti nella possibile trade che porterebbe Damian Lillard a South Beach, ma nel frattempo Herro ha ricordato a tutti come ha fatto a vincere il premio di sesto uomo dell'anno nel 2022 e perché nell'ottobre dello stesso anno gli Heat gli avevano concesso un quadriennale da 130 milioni di dollari.