Nella prima delle due amichevoli in programma ad Abu Dhabi, gli americani hanno battuto la Grecia per 108-86. A una settimana dall'esordio mondiale, i ragazzi allenati da Steve Kerr vincono e convincono
Quarta amichevole e quarta vittoria per Team USA, che si avvia a chiudere senza intoppi la fase di preparazione alla FIBA World Cup 2023. Dopo Porto Rico, Slovenia e Spagna, a fare le spese dell'esuberanza ateltica e del talento della nazionale allenata da Steve Kerr è stata la Grecia, priva della sua stella Giannis Antetokounmpo. La partita, di fatto, è stata condotta fin dall'inizio dalla nazionale americana, che ha controllato ritmo di gioco e punteggio. L'uomo copertina è stato ancora una volta Anthony Edwards, autore di 21 punti, mentre con i suoi 7 assist Jalen Brunson si è confermato il conduttore di un'orchestra che fin qui ha sbagliato davvero poco o niente. Ottimo anche l'apporto dalla panchina di Bobby Portis, Austin Reaves e Cam Johnson, tutti andati in doppia cifra per punti seganti. Tra i greci buone prove di Georgios Papagiannis e Thomas Walkup, ma il materiale a disposizione di coach Dimitrios Itoudis è sembrato scarseggiare. Il 108-86 finale è stato la logica conseguenza di quanto visto sul parquet.
Gli ultimi passi prima dei Mondiali
Al di là dei risultati delle amichevoli, che valgono ciò che valgono, a impressionare nella fase di preparazione è stata la costante crescita di Team USA. La squadra, a sette giorni dal debutto mondiale in programma il 26 agosto a Manila contro la Nuova Zelanda, sembra ormai aver acquisito un'identità precisa. Il quintetto iniziale, con Mikal Bridges, Brandon Ingram e Jaren Jackson Jr. accanto a Brunson e Edwards, offre ampie garanzie su entrambi i lati del campo. Kerr ha poi dato spazio a tutto il resto del roster e ognuno dei dodici giocatori a disposizione ha trovato almeno un momento in cui mettersi in luce e portare il proprio contributo, compresi i giovani all'esordio assoluto come Walker Kessler e Paolo Banchero. Domani, sempre ad Abu Dhabi, c'è l'ultima sfida prima dei Mondiali contro la Germania, quindi la partenza verso le Filippine e verso l'obiettivo di tornare sul tetto del mondo.