Paragonare la propria prima scelta a una grande attrice e top model di fama mondiale come Halle Berry era impresa non ancora riuscita a nessuno. Ce l'ha fatta Troy Weaver, general manager dei Pistons. Vi spieghiamo le sue parole
Ci sono tanti modi per sottolineare i pregi della propria scelta al Draft, ma quello trovato dal general manager dei Detroit Pistons Troy Weaver è stato sicuramente particolare. Alla domanda se sulla valutazione di Ausar Thompson, 5^ scelta assoluta all'ultimo Draft, potesse aver influito la provenienza "sospetta" dal circuito Overtime Elite (guardato ancora con diffidenza da molti addetti ai lavori, per un livello di gioco non sempre eccezionale), Weaver ha risposto: "Io credo che quando si vede qualcosa di speciale, si vede qualcosa di speciale. Di unico. Penso che Halle Berry sia bellissima tanto in chiesa quanto al negozio sotto casa quando va a fare la spesa". E lo stesso - implica Weaver - vale per il "suo" gemello Thompson (l'altro, Amen, è ai Rockets): buono con Overtime Elite, buono anche in NBA. Vedremo, ma il paragone è già leggendario.