Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, LeBron James e Kevin Durant di nuovo avversari dopo 5 anni: è subito show. VIDEO

NBA
©Getty

Si erano già affrontati in preseason, ma dopo 5 anni LeBron James e Kevin Durant sono tornati a sfidarsi anche in una partita ufficiale di regular season. Era infatti dal Natale del 2018 che le due superstar non si affrontavano in una gara NBA, saltando ben 13 appuntamenti consecutivi. Questa notte hanno recuperato il tempo perduto, dando vita a un duello sensazionale vinto alla fine dai Lakers di James

Avevamo già avuto un antipasto una settimana fa in preseason, quando i Los Angeles Lakers di LeBron James e i Phoenix Suns di Kevin Durant si erano affrontati per l’ultima gara di preparazione alla stagione. Ma in regular season erano ben cinque anni che il Re e KD non si sfidavano, con il loro ultimo incontro che risaliva addirittura al Natale del 2018 al primo anno di LeBron in gialloviola e l’ultimo di Durant con i Golden State Warriors. Da lì in poi una lunga serie di infortuni, pandemia ed eventi vari hanno dato vita a una striscia di ben 13 incontri saltati, una sorta di maledizione che per fortuna stanotte è stata spezzata. I due amici-rivali, che in carriera si sono sfidati ben tre volte in Finale NBA, si sono ritrovati contro stanotte alla Crypto.com Arena di Los Angeles e non hanno tradito le attese. Durant si è caricato sulle spalle tutto l’attacco di Phoenix complici le assenze per infortunio di Devin Booker (piede) e Bradley Beal (schiena), chiudendo alla fine con 39 punti frutto di un ottimo 14/28 al tiro, a cui ha aggiunto 11 rimbalzi e +18 di plus-minus in quasi 40 minuti. Nella sua partita ci sono anche 8 palle perse e 3 inconsueti errori ai liberi (10/13) di cui uno importante nel finale di gara, dopo che con un gioco da tre punti ai danni di Austin Reaves era riuscito a scavalcare quota 38, quelli che gli servivano per salire al 12° posto ogni epoca nella classifica marcatori, superando nientemeno che Hakeem Olajuwon ("Il giocatore preferito di mia mamma, me ne parlava sempre a casa" ha rivelato Durant dopo il match).

L'ultimo quarto da Re di King James

LeBron James invece non è stato il miglior realizzatore dei suoi, complice un’ottima serata da 30+13 di Anthony Davis, ma si è rivelato comunque decisivo con un ultimo quarto d’autore: 10 dei suoi 21 punti finali sono arrivati nell’ultima frazione, nella quale si è acceso all’improvviso spezzando la parità a 3:43 dalla fine e non fermandosi, spingendo in transizione come se avesse 21 anni e non fosse alla 21^ stagione in NBA. James, che ha subito fallo proprio da Durant in un’occasione dopo essersi fatto tutto il campo in solitaria, ha poi firmato altri due canestri in penetrazione per portare i suoi a +4 a 41 secondi dalla fine. Oltre ai 21 punti per lui ci sono 8 rimbalzi, 9 assist, 2 recuperi, 2 stoppate e 5 palle perse in 35 minuti, giocando tutto il quarto periodo senza mai uscire e facendo già saltare per aria il piano di coach Darvin Ham di tenerlo attorno ai 28-30 minuti. Per i Lakers era troppo importante vincere questa partita approfittando delle assenze in casa Phoenix, prendendo il controllo del match con un ultimo quarto da 28-11.

approfondimento

LeBron in campo per 29 minuti: "Questo è il piano"

L'abbraccio finale e le parole al miele di LeBron e KD

Al termine del match LeBron e Durant si sono abbracciati sotto canestro godendosi il momento: "Abbiamo avuto così tante battaglie e non abbiamo molte occasioni ancora di sfidarci" ha detto il quasi 39enne a fine partita. "Perciò non voglio mai dare per scontata la possibilità di affrontare un giocatore del genere, uno dei migliori di sempre. È sempre divertente". "È uno di quei giocatori con cui provi sempre a paragonarti" ha detto Durant. "Se riesci a raggiungere anche solo alcune delle cose che lui ha fatto, significa che stai facendo bene. È il metro di paragone per capire quanto puoi diventare grande in questo sport". KD ha anche sottolineato quanto sia difficile giocare contro uno come James: "Sostanzialmente era lui a guidare la squadra su come marcare certe situazioni di gioco. È da tutta la carriera che lo fa. Quando affronti un giocatore del genere, è sempre una battaglia di intelligenza cestistica". Considerando che Lakers e Suns giocano nella stessa division, i due potrebbero affrontarsi altre tre volte in questa stagione, ma intanto era importante tornare a rivederli l’uno contro l’altro dopo cinque lunghissimi anni di digiuno.

approfondimento

Nasce il nuovo NBA Fantasy: giocalo su SkySport.it