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NBA, Paul George accusa gli arbitri: "Come avere 3 avversari in più: sono stati terribili"

NBA
©Getty

Probabilmente le parole di Paul George gli costeranno una multa (salata) da parte della NBA, perché a fine gara - dopo la 6^ sconfitta in fila dei suoi Clippers, battuti a Denver - la superstar di L.A. non si è trattenuto dal criticare ferocemente l'operato arbitrale: "Cinque volte solo in lunetta è una mancanza di rispetto: vengo colpito ogni volta che vado al tiro", il suo sfogo

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I Clipppers a Denver incappano nella sesta sconfitta in fila, non hanno ancora vinto dall'arrivo in squadra di James Harden e al momento vedono solo Spurs e Grizzlies far peggio di loro nella Western Conference. C'è di che preoccuparsi per gli uomini di coach Tyronn Lue e lo sfogo del migliore di loro nella gara contro i Nuggets - un Paul George da 35 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi, ultimo ad alzare bandiera bianca - fa venire a galla il momento di difficoltà della squadra di L.A.. "Noi abbiamo giocato alla grande a mio avviso, ma è dura giocare contro tre avversari in più", ha detto il n°13 dei Clippers, alludendo al terzetto composto da Josh Tiven, Natalie Sago e Matt Boland, gli arbitri della sfida contro Denver. "Sono stati terribili: che io vada in lunetta solo 5 volte è un segno di grave mancanza di rispetto. Vengo colpito costantemente, sull'avambraccio, a ogni tiro, sui sottomano o nelle mie conclusioni da tre punti. Hanno davvero fatto un pessimo lavoro: se fischi in un certo modo da una parte, devi fischiare allo stesso modo anche dall'altra", ha ribadito George, infastidito dalla disparità nel numero di liberi tirati dalle due squadre (32-24 per i Nuggets) e dall'atteggiamento della terna nei suoi confronti, che ha portato anche a un fallo tecnico per proteste sul finire del secondo quarto. 

"Non sono uno che si accontenta delle vittorie morali - la conclusione di George - ma oggi abbiamo dato segnali incoraggianti: forse stiamo uscendo dal nostro periodo nero". Ora serve solo una vittoria a certificarlo. 

 

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