NBA, DeRozan si infuria per un tiro a partita finita e viene espulso, uscendo saluta Ujiri

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L'ex di serata DeMar DeRozan non ha apprezzato il comportamento dei Toronto Raptors, che hanno continuato a tirare anche a gara ormai ampiamente decisa, facendosi espellere dal campo. La panchina di Toronto ha provato a giustificarsi citando la differenza punti dell’In-Season Tournament, ma erano già stati eliminati: DeRozan uscendo dal campo ha abbracciato il GM Masai Ujiri, colui che 5 anni fa lo ha ceduto per prendere Kawhi Leonard

Nella NBA c’è una regola non scritta: se la partita è decisa, negli ultimi secondi non si tira al canestro avversario, ma si "muore" con la palla in mano. Il nuovo In-Season Tournament, però, ha come una delle sue principali discriminanti quella della differenza canestri, importantissima soprattutto per conquistare la "wild card" per la migliore seconda, rendendo importante anche i possessi nel finale di partita. Per questo motivo nella sfida tra Toronto Raptors e Chicago Bulls i padroni di casa, già sicuri della vittoria, hanno continuato ad attaccare, provocando però l’ira dell’ex di serata DeMar DeRozan. Dopo l’ennesima tripla di Pascal Siakam e dopo un fallo su Jakob Poeltl a 1.4 secondi dalla fine, DeRozan si è girato verso la panchina dei Raptors decisamente innervosito per il comportamento che andava contro la regola non scritta del codice NBA, ma sia il capo allenatore Darko Rajakovic che gli altri membri della panchina gli hanno detto a chiare lettere che lo stavano facendo per la differenza canestri. C’è solo un problema: sia i Bulls che i Raptors erano già sicuri di essere stati eliminati prima ancora di scendere in campo, complice la vittoria di Orlando su Boston di qualche ora prima. Di fatto, non c’era alcun bisogno di continuare a tirare per i Raptors, che erano già fuori da tutti i giochi. È possibile che i canadesi non ne fossero al corrente, ma DeRozan in ogni caso non ha gradito: "Non me ne frega niente della differenza punti dell’In-Season Tournament o robe del genere" ha detto dopo la partita. "Bisogna avere rispetto per il gioco".

DeRozan, abbraccio con Ujiri prima di lasciare il campo

DeRozan ha quindi dato in escandescenze verso la panchina avversaria, meritandosi il secondo fallo tecnico di serata e la conseguente espulsione. Uscendo dal campo per tornare verso gli spogliatoi, ha incrociato e sorprendentemente abbracciato Masai Ujiri, capo della dirigenza di Toronto che cinque anni fa lo scambiò (non senza polemiche) ai San Antonio Spurs per arrivare a Kawhi Leonard, con il quale ha poi vinto il titolo. Una trade che lo stesso DeRozan ha spesso ripetuto di non aver apprezzato, anche perché a Toronto è diventato il miglior realizzatore nella storia della franchigia, ma che evidentemente con il tempo è stata messa alle spalle da tutte le parti in causa. Chissà quando accadrà lo stesso anche per i finali di gara "combattuti" anche a partita decisa: al primo anno di In-Season Tournament si può concedere, ma poi per le partite "di coppa" diventerà la norma.

DETROIT, MI - OCTOBER 28: Zach LaVine #8 talks with DeMar DeRozan #11 of the Chicago Bulls during the game against the Detroit Pistons on October 28, 2023 at Little Caesars Arena in Detroit, Michigan. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and/or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2023 NBAE (Photo by Chris Schwegler/NBAE via Getty Images)

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